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Attenti al drone: non deve diffondere visi di persone riconoscibili; attenti al wi-fi: se non protetto, carpisce dati sensibili; attenti ai minori: meglio non postare immagini sul social network. Sono questi alcuni dei pericoli della lunga lista compilata dal garante della privacy, che ha stilato anche l'elenco delle precauzioni a tutela della privacy propria e degli altri.

Tra queste salta agli occhi la necessità del consenso per diffondere immagini e dati (con il drone e con il profilo social). Se non si può, e il più delle volte non si potrà, allora bisogna agire con il buon senso e non mettere in pericolo il vicino di sedia sdraio che inconsapevole fa il giro del mondo virtuale.

Da notare che le avvertenze del Garante sono aggiornate al regolamento Ue sulla privacy (n. 2016/679), che pure dichiara fuori dall'ambito privacy i trattamenti per scopi esclusivamente personali. Questo articolo, evidentemente, non apre le porte al far west sui social.

Vediamo le più importanti avvertenze per la privacy estiva.

Droni. Se si fa volare un drone munito di fotocamera su una spiaggia o in un altro abituale luogo di vacanza, è meglio evitare di invadere gli spazi personali e l'intimità delle persone. La diffusione di riprese realizzate con il drone (sul web, sui social media, in chat) può avvenire solo con il consenso dei soggetti ripresi, fatti salvi particolari usi connessi alla libera manifestazione del pensiero, come quelli a fini giornalistici. Negli altri casi, quando è eccessivamente difficile raccogliere il consenso degli interessati, è possibile diffondere le immagini solo se i soggetti ripresi non sono riconoscibili, o perché ripresi da lontano, o perché si sono utilizzati appositi software per oscurare i loro volti. Occorre poi evitare di riprendere e diffondere immagini che contengono dati personali come targhe di macchine, e simili. Le riprese che violano gli spazi privati altrui (la casa delle vacanze, la camera d'albergo) sono invece sempre da evitare, anche perché si potrebbero violare norme penali. Non si possono usare droni per captare volontariamente conversazioni altrui.

Social network. Se si postano foto o video in cui compaiono altre persone, è sempre meglio prima accertarsi che queste siano d'accordo, specie se si inseriscono anche dei tag con nomi e cognomi. Inoltre meglio evitare di postare le immagini dei minori, oppure almeno rendere irriconoscibile il viso del minore.

Si possono usare programmi di grafica per «pixellare» i volti, semplici da usare e disponibili anche gratuitamente online, o posizionando semplicemente sopra una «faccina» emoticon), oppure limitare le impostazioni di visibilità delle immagini solo alle persone fidate.

Altro aspetto. Meglio evitare di postare sui social network informazioni sulle vacanze, sulla durata delle stesse, sulla propria residenza, che rimane incustodita.

Anche in vacanza, è bene controllare le impostazioni privacy dei social network utilizzati, limitando magari la visibilità e la condivisione dei post ai soli amici. Altra buona regola è non accettare sconosciuti nella cerchia di amicizie online. In generale è bene attivare misure di sicurezza come il controllo degli accessi al proprio profilo social o un codice di sicurezza da ricevere via sms o e-mail nel caso si acceda ai social network da dispositivi diversi da quelli abituali.

Durante un viaggio può capitare di utilizzare il pc di un Internet café o una postazione web messa a disposizione dall'albergo per controllare l'e-mail personale o i propri profili social: l'importante al termine della consultazione è «uscire» dagli account, rimuovendo così ogni impostazione che consenta di salvare le proprie credenziali nei browser di navigazione.

Geolocalizzazione. È possibile disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet, se non indispensabili per specifici servizi, oltre a quelle dei social network.

Domotica. I prodotti e sistemi domotici possono essere esposti ad attacchi informatici, virus e malware. Meglio, dunque, proteggerle, con password sicure e aggiornamento del software. Per i dispositivi che restano operativi, si possono eventualmente impostare sistemi di alert.

Truffe. Bisogna fare attenzione a eventuali messaggi che contengono offerte straordinarie riguardo viaggi e affitti di case per le vacanze da ottenere, per esempio, cliccando su link che richiedono dati personali o bancari. Virus informatici, software spia, ransomware e phishing possono essere in agguato. In generale, se si utilizzano servizi online per prenotare hotel, viaggi aerei, automobili a noleggio, è più prudente usare carte di credito prepagate o altri sistemi di pagamento che permettono di evitare la condivisione di dati del conto bancario o della carta di credito. Inoltre è utile impostare sistemi di alert che avvisano in tempo reale delle transazioni che avvengono sul conto o sulla carta di credito, per accorgersi di eventuali addebiti non autorizzati e, nel caso, rivolgersi subito alla propria banca o al gestore delle carte. Va controllato che l'indirizzo internet dei siti su cui si fanno pagamenti online non appaia anomalo e se vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per i pagamenti online (per esempio, la Url, cioè l'indirizzo, del sito deve iniziare con «https» e avere il simbolo di un lucchetto).

App. App per giochi, suggerimenti turistici possono anche nascondere virus o malware.

Buone regole sono: scaricare le app dai market ufficiali; leggere con attenzione le descrizioni delle app (se, per esempio, nei testi sono presenti errori e imprecisioni, c'è da sospettare); consultare eventuali recensioni degli altri utenti per verificare se sono segnalati problemi.

Meglio evitare che i minori possano scaricare film, app o altri prodotti informatici da soli.

Wi-fi. Se si usano le connessioni offerte da bar, ristoranti, stabilimenti balneari e hotel e non si è certi degli standard di sicurezza impostati per proteggere il wi-fi da virus e rischi di intrusione, meglio adottare alcune accortezze, come evitare di accedere a servizi online che richiedono credenziali di accesso (per esempio, alla propria webmail, ai social network ecc.), fare acquisti online con la carta di credito oppure utilizzare il conto bancario online.

Aggiornamenti. Aggiornamenti dei sistemi operativi e anche di software e programmi antivirus, magari dotati anche di anti-spyware e anti-spam, sono buone precauzioni.

Furti e smarrimenti. In generale, è opportuno non conservare dati troppo personali sui device (per esempio, password o codici bancari) e prendere altre precauzioni, come evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (per esempio, posta elettronica, social network, e-banking).

Per proteggere i dati contenuti nei dispositivi, meglio impostare un codice di accesso sicuro e conservare con cura il codice Imei (si trova sulla scatola serve a bloccare il dispositivo a distanza). Prima di partire potrebbe inoltre essere utile fare un backup di tutte le informazioni (numeri di telefoni, foto, ecc.).

Spam. Sms, chat e sistemi di messaggistica sono il veicolo di virus, malware ed espongono a spam. Occorre fare attenzione prima di scaricare programmi, aprire eventuali allegati o cliccare su link che possono essere contenuti nel testo o nelle immagini presenti all'interno dei messaggi. Meglio non rispondere a messaggi provenienti da sconosciuti. Se si usa un pc, si può passare il mouse su un link senza cliccarlo e verificare, in basso a sinistra nel browser, la Url reale al quale si è indirizzati.

Antonio Ciccia Messina – 31 luglio 2018 – tratto da Italia Oggi

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