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Pensioni, quota 100 con 41 anni di contributi versati già nella prossima legge di bilancio. "Il superamento della Fornero è la nostra priorità", ha detto oggi il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio in audizione alle commissioni riunite Attività produttive, Lavoro e Affari sociali della Camera, "con l'introduzione della quota 100, tenendo presente chi ha maturato una anzianità contributiva di 41 anni". Le ultime notizie sulle pensioni erano giunte questa mattina con le dichiarazioni di Alberto Brambilla, consulente del vicepremier Matteo Salvini e uno dei massimi esperti in Italia di politiche previdenziali. Brambilla aveva chiarito alcuni punti del piano del governo - per lo meno sul fronte leghista - spiegando che la famigerata quota 100 è allo studio "con almeno 64 anni di età e 36 di contributi e con flessibilità, e 'sconti' sugli anni di uscita dal lavoro per le categorie dei lavoratori precoci e delle donne con figli". Di Maio è tornato anche sulle pensioni d'oro e sull'intenzione del governo di tagliare gli assegni oltre una certa cifra. "Vogliamo eliminare le pensioni di privilegio - ha spiegato il vicepremier -, intervenendo su quelle che superano i 4 mila euro netti a cui non corrispondono i relativi versamenti". Di Maio ha anche chiarito che la quota 100 non è l'unico tema sul tavolo dell'esecutivo. "E' necessario approvare una pensione di cittadinanza per chi riceve un reddito inferiore ai 700 euro", ha dichiarato.

10 settembre 2018 – tratto da Italia Oggi

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