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Effetto estate sulle entrate dello Stato: nel periodo gennaio-agosto 2018 le entrate tributarie erariali ammontano a 292.188 milioni di euro, segnando un incremento di 5.441 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+ 1,9%). Al risultato contribuiscono sia le imposte dirette (+1,6%) sia quelle indirette (+2,2%). In una nota, il Mef ha comunicato l'andamento delle entrate che ha risentito positivamente della componente legata ai consumi: positivo il gettito dell’Iva (+2.940 milioni di euro +3,7%) e, in particolare, della componente sugli scambi interni che aumenta di 2.482 milioni di euro. Tra le imposte indirette, mostrano un significativo incremento anche le entrate dell’imposta di registro (+4,8%, pari a 154 milioni di euro), i versamenti del canone di abbonamento radio e TV (+5,9%, pari a 67 milioni di euro) e dell’imposta di bollo (+10,5%, pari a 448 milioni di euro). Segno positivo anche dai giochi: nei primi otto mesi del 2018, le entrate ammontano a 9.657 milioni di euro con una variazione positiva di 527 milioni di euro (+5,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Buono anche il gettito delle imposte dirette, che risulta pari a 157.966 milioni di euro, con un aumento di 2.516 milioni di euro (+1,6%) rispetto ai primi otto mesi del 2017. Le ritenute Irpef sui lavoratori dipendenti e sui pensionati mostrano una crescita di 3.788 milioni di euro (+3,8%). Il mese di agosto registra l’incremento dei versamenti Irpef in autoliquidazione (+ 1.681 milioni di euro), che recupera il calo registrato nei mesi precedenti a seguito della diversa scadenza dei versamenti. Sul fron te accertamenti, "le entrate tributarie derivanti dalle attività di accertamento e controllo si sono attestate a 6.655 milioni (+469 milioni di euro, pari a +6,6%) di cui: 3.366 milioni di euro  sono affluiti dalle imposte dirette e 3.289 milioni di euro dalle imposte indirette. Il risultato del periodo gennaio-agosto è stato condizionato dall’andamento negativo del mese di agosto dell’anno corrente rispetto allo stesso mese del 2017 (-891 milioni di euro, pari a -45,3%), nel quale si erano registrati consistenti entrate derivanti  dalla “Definizione agevolata” delle controversie tributarie, introdotta dal D.L. 193/2016.

05 ottobre 2018 – tratto da Italia Oggi

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