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Il modello 730-1 è parte integrante del modello 730 ed è utilizzato per effettuare la scelta di destinazione di una quota dell’Irpef pari:

Le scelte non sono alternative tra loro e possono quindi essere tutte e tre espresse in un’unica scheda. I contribuenti che presentano il Modello 730 devono presentare al CAF, unitamente alla documentazione per la compilazione del dichiarativo, anche l’apposita busta (chiusa) contenete la scheda relativa alla destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille (modello 730-1).

A tale scopo può essere utilizzata anche una busta normale da corrispondenza con l’indicazione di nome, cognome e codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scelta per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef”. In caso di dichiarazione congiunta, le schede dei due contribuenti vanno inserite in un’unica busta. La scheda va consegnata al CAF, alle medesime condizioni, anche in assenza di scelta espressa.

La firma apposta in uno dei riquadri del 730-1 (e nella dichiarazione 730) esprime anche il consenso al trattamento dei dati in favore degli intermediari (CAF); i dati vengono utilizzati dall’Agenzia delle entrate solo per attuare la scelta espressa.

I contribuenti esonerati dalla compilazione della dichiarazione possono esprimere la scelta utilizzando la scheda allegata alla CU, ovvero al modello REDDITI PF.
La scheda, sempre in busta chiusa, va consegnata entro il 30 settembre per la trasmissione telematica a un ufficio postale, che rilascerà apposita ricevuta, ovvero a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica, che rilascerà lettera d’impegno alla trasmissione.
Il contribuente può, inoltre, procedere autonomamente alla trasmissione utilizzando il servizio telematico gratuito dell’Agenzia delle entrate oppure può avvalersi anche del proprio sostituto d’imposta al quale può consegnare la propria scelta, alle condizioni sopra descritte, affinché la scelta espressa possa essere inviata all’Agenzia.

Così come indicato nella Risoluzione 57/E/2014 – punto 7, il CAF è obbligato alla conservazione della scheda del 730-1 fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione.
Poiché tale documento contiene dati sensibili relativi al contribuente, va conservato – in busta chiusa – separatamente dagli altri documenti presentati ai fini della compilazione della dichiarazione e archiviato separatamente dal 730; va ricordato inoltre che solo l’incaricato al trattamento dei dati personali potrà procedere a tale incombenza.

Ricordiamo a chi è possibile devolvere per l’anno d’imposta 2018:

8 per mille

5 per mille

2 per mille

 

Rita Martin – 3 maggio 2019 – tratto da Italia Oggi

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