A novembre 2019, gli occupati crescono di 41.000 unita' rispetto al mese precedente (+0,2%) e di 285.000 unita' in un anno (+1,2% a/a). Lo rileva l'Istat spiegando che dopo l'incremento occupazionale del primo semestre dell'anno e l'andamento altalenante del terzo trimestre, nel mese di novembre si conferma la tendenza alla crescita gia' registrata a ottobre che porta l'occupazione ai massimi storici (cioe' dal 1977, anno di inizio delle serie storiche ricostruite). L'aumento congiunturale dell'occupazione e' trainato dai dipendenti permanenti e da una rilevante crescita del tasso di occupazione dei giovani con 25-34 anni, mentre calano i lavoratori a termine e gli indipendenti. L'andamento dell'occupazione e' sintesi di un aumento della componente femminile (+0,3%, pari a +35.000) e di una sostanziale stabilita' di quella maschile. Gli occupati crescono tra i 25-34enni e gli ultracinquantenni, mentre calano nelle altre classi d'eta'; al contempo, aumentano i dipendenti permanenti (+67.000) a fronte di una diminuzione sia dei dipendenti a termine (-4.000) sia degli indipendenti (-22.000). In crescita risultano anche le persone in cerca di lavoro (+0,5%, pari a +12 mila unita' nell'ultimo mese). La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a novembre e' in calo rispetto al mese precedente (-0,6%, pari a -72 mila unita'), e la diminuzione riguarda entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattivita' scende al 34,0% (-0,2 punti percentuali). Anche nel confronto tra il trimestre settembre-novembre e quello precedente, l'occupazione risulta in crescita, seppure lieve (+0,1%, pari a +18.000 unita'), con un aumento che si distribuisce tra entrambi i sessi. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti a termine sia i permanenti (+62.000 nel complesso), mentre risultano in calo gli indipendenti (-0,8%, -43.000); inoltre, si registrano segnali positivi per i 25-34enni e per gli over 50, negativi nelle altre classi. Gli andamenti mensili si confermano nel trimestre anche per le persone in cerca di occupazione, che aumentano dello 0,3% (+7.000), e per gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, in diminuzione dello 0,4% (-59.000). Su base annua l'occupazione risulta in crescita (+1,2%, pari a +285 mila unita'), l'espansione riguarda sia le donne sia gli uomini di tutte le classi d'eta', tranne i 35-49enni. Tuttavia, al netto della componente demografica la variazione e' positiva per tutte le classi di eta'. La crescita nell'anno e' trainata dai dipendenti (+325.000 unita' nel complesso) e in particolare dai permanenti (+283.000), mentre calano gli indipendenti (-41.000). Nell'arco dei dodici mesi, l'aumento degli occupati si accompagna a un calo sia dei disoccupati (-7,1%, pari a -194.000 unita') sia degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,5%, pari a -203.000).
L'Istat rileva anche che a novembre 2019, il tasso di disoccupazione risulta stabile al 9,7% mentre la disoccupazione giovanile sale al 28,6%. L'andamento della disoccupazione è sintesi di un aumento per gli uomini (+1,2%, pari a +15.000 unità) e di una lieve diminuzione tra la donne (-0,2%, pari a -3.000 unita'); crescono i disoccupati under 35, diminuiscono lievemente i 35-49enni e risultano stabili gli ultracinquantenni.

09 gennaio 2019 – tratto da Italia Oggi

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