Impresa 4.0, ripartono gli aiuti alle imprese. Gli incentivi coprono fino al 50% della spesa con un mix tra contributo a fondo perduto e finanziamento. Il ministero dello sviluppo economico ha pubblicato il decreto 9 giugno 2020 con termini e modalità di presentazione delle domande per il nuovo bando che punta a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle pmi. Sono agevolabili i progetti diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi che prevedono l'implementazione delle tecnologie. Il bando finanzia due tipologie di progetti.
Progetti di innovazione di processo o organizzativa. Spese e costi ammissibili nell'ambito dei progetti di innovazione di processo o di innovazione organizzativa sono quelli relativi al personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, ovvero i titolari di assegno di ricerca. Sono ammessi limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, impiegati nelle attivita previste dal progetto. Sono escluse le spese del personale amministrativo, contabile e commerciale. Ammessi strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono usati per il progetto. Possono essere conteggiati i costi dei servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto, inclusa l'acquisizione o l'ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how. Il bando ammette anche le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto. Le spese per il personale dipendente, sono ammesse secondo la metodologia di calcolo e le tabelle dei costi standard unitari per le spese del personale di cui al decreto interministeriale 24 gennaio 2018.
Progetti di investimento. Sono agevolabili i progetti diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l'implementazione delle tecnologie. Le spese ammissibili nell'ambito dei progetti di investimento devono essere sostenute direttamente dal soggetto beneficiario e dallo stesso pagate. Sono quelle relative a immobilizzazioni materiali, quali macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate ovvero tecnico-scientifiche, gli investimenti devono essere coerenti con le finalita di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dell'impresa. Sono ammissibili le immobilizzazioni immateriali necessarie alle finalita del progetto agevolato; i costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 10 per cento dei costi complessivi ammissibili. Sono anche ammessi i costi sostenuti a titolo di canone per l'utilizzo, mediante soluzioni cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettivita a banda larga o ultra larga. In caso di aggregazioni di imprese sono ammessi i costi per i servizi resi alle pmi beneficiarie dal soggetto promotore capofila per la gestione delle iniziative, nella misura massima del 2% dei costi complessivi ammissibili. Ai fini dell'ammissibilita, le spese devono essere riferite a costi strettamente finalizzati alla realizzazione del progetto. Nel caso di beni ammortizzabili devono essere utilizzati esclusivamente nell'unita produttiva oggetto del programma di spesa. devono essere pagate esclusivamente tramite bonifici bancari, Sepa credit transfer ovvero strumenti bancari che consentano la piena tracciabilita delle operazioni, il bando prevede che i costi devono essere relative a spese sostenute presso terzi che non hanno relazioni con l'acquirente e alle normali condizioni di mercato. Nel caso di immobilizzazioni materiali e immateriali, devono essere riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell'attivo dello stato patrimoniale dell'impresa e mantengono la loro funzionalita rispetto al progetto di investimento per almeno tre anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni. Nel caso di immobilizzazioni materiali devono essere acquistate allo stato «nuovo di fabbrica», Nel caso di servizi di consulenza specialistica e di costi sostenuti a titolo di canone devono essere riferibili a servizi resi nel periodo di realizzazione del progetto, come documentabile attraverso i relativi contratti di servizio e/o qualsiasi ulteriore documentazione utile ad avvalorare l'effettivo svolgimento delle prestazioni.
Roberto Lenzi - 25 giugno 2020 – tratto da Italia Oggi