Una situazione cristallizzata, in cui la crisi c'è ma non fa aumentare né il ricorso alle procedure per il sovraindebitamento previste per i consumatori e le mini-imprese, né le istanze di fallimento. Le misure emergenziali adottate dal Governo per contrastare le ripercussioni economiche della pandemia stanno infatti inducendo imprese e cittadini ad aspettare e a “tirare avanti”. È la fotografia scattata dalla Camera arbitrale di Milano, che gestisce in coordinamento con altre Camere di commercio lombarde, l'Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento (Occ), istituito per aiutare privati, imprenditori ed ex imprenditori a uscire da situazioni di squilibrio economico e finanziario.

L'Occ della Camera arbitrale di Milano (che opera anche per le Camere di commercio di Como-Lecco, Cremona, Milano, Monza Brianza, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese) da dicembre 2016 ad oggi ha gestito 634 casi riguardanti soprattutto cittadini indebitati o ex imprenditori insolventi. Nel 2019 le domande sono aumentate del 39%.

Istanze e fallimenti in calo, situazione «sospesa»

Ma, complice anche il periodo di lockdown, nei primi otto mesi di quest'anno, le istanze sono invece calate del 48%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (gennaio- agosto 2019). A scendere sono anche i fallimenti. Secondo il servizio studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, nei primi 6 mesi del 2020 (gennaio- giugno) a livello nazionale, il numero delle imprese entrate in procedura fallimentare è diminuito del 45,7%, in Lombardia del 48,7 per cento. «Le nostre imprese e i cittadini in difficoltà vivono una situazione “sospesa”, creata dagli aiuti temporanei messi in campo dal Governo. Ma, al di là della stretta emergenza, è fondamentale insistere sulla cultura della prevenzione», dice Rinaldo Sali, vicedirettore generale della Camera arbitrale di Milano.

Delle nuove procedure di allerta previste dal Codice della crisi d’impresa e degli strumenti per aiutare aziende e cittadini a fronteggiare gli squilibri economici si parlerà durante il webinar “Comporre la crisi”, un convegno su indebitamento e strumenti di prevenzione previsto per mercoledì 1° ottobre. Anche perché si rischia un’impennata nei primi mesi del nuovo anno.

È importante intervenire subito

«L'emergenza ha determinato conseguenze economiche negative, ma è presto per calcolare con esattezza lo stato di sofferenza delle nostre imprese - dichiara Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio di Milano -. Occorre però intervenire con più forza con strumenti di prevenzione e allerta delle crisi». In vista dell'istituzione dell'Ocri, l'Organismo di gestione delle crisi di impresa previsto dal Dlgs 14/2019, la Camera di commercio di Milano - insieme con la Camera arbitrale - sta mettendo a punto gli strumenti per aiutare le imprese a risollevarsi dalle situazioni di squilibrio. «Dovremo, ad esempio, elaborare una lista di esperti di ristrutturazioni aziendali - aggiunge Vasco - perché il nostro compito con l'Ocri sarà rafforzare e far ripartire le imprese intercettando i primi segnali di crisi».

Bianca Lucia Mazzei - 24 settembre 2020 – tratto da sole24ore.com

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