Al via il piano straordinario di vigilanza in edilizia. In azione non soltanto ispettori del lavoro, dell'Inps e dell'Inail ma, per la prima volta, anche le Casse edili. I controlli saranno concentrati nel corso degli ultimi quattro mesi dell'anno e scannerizzeranno le aziende a 360 gradi: dalle misure per la salute e sicurezza fino alla verifica delle attrezzature di lavoro, passando per la gestione dei rapporti di lavoro e dei distacchi. A spiegarlo è la Cnce in una nota diramata alle sedi territoriali delle Casse edili per illustrare la nota prot. n. 6023/2021 dell'Inl che dà attuazione al piano straordinario di controlli, come previsto dalla «Direttiva di vigilanza per il 2021». A rischiare di più il controllo sono le imprese che non sono mai state sottoposte a verifica, le aziende inattive che hanno ripreso l'attività a ridosso dell'introduzione del «Bonus 110» e i cantieri che prevedono la presenza di più imprese.

Piano eccezionale.

L'attivazione della campagna straordinaria di vigilanza in edilizia, come accennato, è disposta sulla base della programmazione della vigilanza 2021, con accertamenti che riguarderanno:

le condizioni di salute e sicurezza, il rispetto dei protocolli anti-contagio e la veridicità, effettività e adeguatezza dei percorsi formativi e della relativa attestazione;

la corretta instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro, con particolare riguardo all'applicazione del Ccnl dell'edilizia per le imprese del settore, ai connessi obblighi di iscrizione alla Cassa edile, ai falsi part-time, alla verifica della genuinità delle posizioni artigiane e dei sotto-inquadramenti dei lavoratori;

la gestione e regolarità dei distacchi e delle ipotesi di codatorialità, degli appalti e dei subappalti, con particolare attenzione alle forme di esternalizzazione;

la verifica della conformità alla normativa delle attrezzature di lavoro e delle macchine, nonché le modalità del relativo utilizzo durante l'intero ciclo di vita (installazione, preparazione, avvio, funzionamento, pulitura, manutenzione, smantellamento).

Casse edili in campo.

Nella nota inviata alle Casse edili la Cnce fa presente che, in una maniera inequivocabile, l'Inl ha spiegato che i controlli saranno svolti con «particolare riguardo agli obblighi d'iscrizione in Cassa edile». A tal fine è fatto rinvio alle risultanze dello scambio di dati e informazioni con le Casse edili/Edilcasse, come previsto dal protocollo sottoscritto lo scorso 11 marzo tra l'Inl e la Cnce, di cui sarà necessario tener conto nello svolgimento degli accertamenti.

Quattro mesi di fuoco.

Le verifiche, da sviluppare nell'ultimo quadrimestre dell'anno in corso, saranno indirizzate sia verso quelle realtà oggetto di fondate segnalazioni/richieste d'intervento, sia verso obiettivi individuati mediante accurata attività di controllo preventivo del territorio e di intelligence, che tenga conto delle risultanze delle analisi di rischio ricavati dall'elaborazione dei dati contenuti nelle notifiche preliminari e dallo scambio di dati con le Casse edili.

04 settembre 2021 – tratto da Italia Oggi

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