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È stato firmato da Ance, dall' Alleanza delle cooperative (LegaCoop, Confcooperative, Agci) e dai rappresentati di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dell'edilizia. Lo annuncia l'Ance.

Punti cardine del nuovo contratto sono qualità, formazione e sicurezza, grazie anche al contributo concreto del sistema bilaterale che è pronto a investire sulla professionalità dei lavoratori e sulla qualificazione delle imprese. Grande attenzione, inoltre, è rivolta a favorire l’ingresso dei giovani nel settore per i quali sono previsti premi e incentivi.

Per la parte economica è stata raggiunta un’ipotesi d’accordo con un aumento di 92 euro al primo livello e scadenza al 30 giugno 2024. Associazioni datoriali e sindacali hanno condiviso inoltre la necessità di portare avanti un impegno comune a sostegno di tutto il settore nella realizzazione delle opere del Pnrr e per affrontare in modo unanime urgenze quali l’aumento dei prezzi e le conseguenze su lavoratori e imprese.

"Bene la firma del contratto nazionale dell'edilizia, che punta alla qualità e alla sicurezza sul lavoro e attribuisce il giusto riconoscimento al valore dei lavoratori del settore e alla qualificazione delle imprese. Risultato raggiunto grazie all'intensa collaborazione delle parti". Così ha commentato il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Enrico Giovannini.

“Importante la firma stasera del nuovo Ccnl dell’edilizia che punta sulla qualità, formazione ed una maggiore sicurezza per i lavoratori, oltre ad incentivi per favorire l’occupazione dei giovani. Positivo l’aumento retributivo e l’impegno comune per la realizzazione delle opere del Pnrr”. Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

04 marzo 2022 – tratto da Italia Oggi

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