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Aiuti Covid, niente proroga per la presentazione dell'autodichiarazione sui ristori ricevuti. Il termine ultimo per l'invio resta il 30 giugno 2022. Sarebbe questa la linea del Mef emersa ieri in commissione finanze alla Camera dalle parole del sottosegretario all'Economia, Federico Freni, in risposta all'interrogazione dell'On.le Nunzio Angiola (Misto) circa la possibilità di posticipare il termine per l'adempimento dichiarativo per il monitoraggio degli aiuti Covid ricevuti. Il dicastero ha infatti confermato sia in termini di contenuto che di motivazione, quanto rappresentato dal governo in sede di risposta all'interrogazione n. 5-08011 dell'On.le Lucia Albano svolta nella seduta del 4 maggio 2022 sempre in VI commissione. Stando a quanto ricordato ieri dall'Economia, «i termini per la presentazione del modello sono stati previsti in correlazione con quanto contenuto nella decisione delle Commissione Ue dell'11 gennaio 2022», dopo la proroga dei sostegni Covid-19 previsti nell'ambito del Temporary framework per il 2021. Tali misure sono state tuttavia autorizzate senza ulteriori modifiche, facendo restare inalterate tutte le condizioni già previste. Il Mef ha inoltre precisato che, dal punto di vista operativo, la fornitura dei dati contenuti nella autodichiarazione con termine entro il 30 giugno «è funzionale anche all'iscrizione degli aiuti stessi nel Registro nazionale degli aiuti di stato (Rna)» in scadenza il 31 dicembre 2022. Pertanto, anche alla luce del numero elevatissimo di aiuti da registrare, «qualunque differimento del suddetto termine del 30 giugno, in favore del contribuente, dovrebbe accompagnarsi a un pari differimento del termine finale per la registrazione degli aiuti nel Rna». Nel frattempo, sempre ieri, Palazzo Chigi avrebbe anche fornito chiarimenti circa i disservizi connessi al malfunzionamento dei siti internet delle Agenzie fiscali nelle giornate del 30 e 31 marzo 2022, grazie alla ricognizione con l'amministrazione finanziaria e con il partner tecnologico Sogei dopo la richiesta di delucidazioni presentata dagli On.li Gabriele Lorenzoni e Davide Zanichelli (M5s). Una ricostruzione passo passo, quella fornita dal Mef, su quanto accaduto a fine marzo, in cui sono state precisate le motivazioni che hanno indotto l'azienda informatica a non attivare la procedura di Disaster Recovery per garantire il ripristino e il prosieguo della continuità operativa dell'erogazione dei servizi Ict.

Maria Sole Betti – 12 maggio 2022 – tratto da Italia Oggi

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