Colloqui «a distanza» per le dimissioni protette di lavoratrici e lavoratori, madri e padri, di figli fino a tre anni. Finito il periodo d'emergenza, durante il quale il colloquio è stato sostituito da un'autocertificazione del soggetto dimissionario, adesso la convalida delle dimissioni da parte del funzionario dell'ispettorato del lavoro può avvenire anche a distanza, facendone richiesta alla sede territorialmente competente dell'ispettorato. Ad annunciarlo è lo stesso ispettorato con una nota pubblicata sul sito internet insieme al nuovo modello di richiesta.

Quando serve la convalida. La procedura di dimissioni dal lavoro segue regole particolari al fine di evitare comportamenti fraudolenti del datore di lavoro. In alcuni casi sono addirittura soggette a convalida, cioè a una ratifica da parte delle sedi territoriali dell'Inl. E non solo le dimissioni, ma anche le risoluzioni consensuali dal lavoro. La convalida ha il fine di verificare la genuinità della decisione della lavoratrice o del lavoratore di lasciare il posto di lavoro, che non sia cioè frutto di condizionamento del datore di lavoro. Ricevuta la richiesta, l'ufficio avvia il procedimento che deve concludersi entro 45 giorni e che prevede che la lavoratrice o lavoratore sia ascoltato d'ufficio, per valutare se è consapevole di risolvere il rapporto di lavoro. All'uopo il funzionario dà informazione sui principali diritti previsti sulla maternità e sulla possibilità di rivolgersi alla consigliera provinciale di parità.

Procedura soft con la pandemia. Durante l'emergenza Covid, come detto, è stata operativa una procedura “autodichiarativa di convalida a distanza”, in sostituzione della procedura ordinaria de visu. Come spiegato dall'Inl è stato possibile convalidare le dimissioni «a distanza qualora siano accertati, anche a mezzo posta elettronica e previa trasmissione di copia del documento di riconoscimento, l'identità della parte e la libera volontà di dimettersi, oltre che le relative motivazioni».

Si ritorna dal vivo o a distanza. Finita l'emergenza, spiega l'Inl, non è più utilizzabile il modello di richiesta online di convalida in sostituzione del colloquio diretto. Si può fare, però, il colloquio anche «a distanza», previa presentazione di apposito modello di richiesta disponibile online. Il nuovo modulo, compilato e sottoscritto, va trasmesso al competente ufficio (individuato in base al luogo di lavoro o di residenza del lavoratore o della lavoratrice interessati) tramite posta elettronica, allegando copia di un documento (da esibire anche al colloquio) e della lettera di dimissioni e/o risoluzione consensuale presentata al datore di lavoro, datata e firmata.

Daniele Cirioli - 21 maggio 2022 – tratto da Italia Oggi

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