Stampa

Assegno unico più ricco alle famiglie con figli disabili. Due le nuove maggiorazioni (175 euro a mese per ogni figlio disabile senza limiti d'età; 105 euro se disabile grave e 85 euro se disabile medio, per ogni figlio fino a 21 anni) e un incremento di 120 euro mensili della maggiorazione per le famiglie con Isee fino a 25 mila euro, in presenza di un figlio disabile. A prevederlo è il dl n. 73/2022 che estende, inoltre, il diritto all'assegno unico ai figli orfani maggiorenni titolari di pensione ai superstiti. Le novità si applicano limitatamente all'anno 2022, con decorrenza dal mese di marzo. Per la richiesta degli arretrati dell'assegno unico c'è tempo fino al 30 giugno.

Nuovi beneficiari. Al via da marzo, il nuovo assegno, in sostituzione di altre misure (tra cui assegno per il nucleo familiare; premio alla nascita; detrazioni fiscali per figli; etc) è calibrato sulla ricchezza della famiglia, calcolata dall'Isee, e non più sul reddito come nel passato. L'Auu è attribuito per ogni figlio fino ai 21 anni d'età (a certe condizioni) e senza limiti d'età nel caso di figli disabili. In particolare, spetta:

- per ogni figlio minorenne a carico (il criterio del carico non è quello fiscale, ma equivale alla presenza nella famiglia ai fini dell'Isee); per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;

- per ogni figlio maggiorenne a carico fino a 21 anni se: frequenta corsi di formazione o professionale o di laurea; tirocini o attività lavorativa con reddito sotto gli 8mila euro annui; disoccupato e in cerca di lavoro; in servizio civile universale;

- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Il dl n. 73/2022 aggiunge una nuova ipotesi:

- per ogni orfano maggiorenne, se titolare di pensione ai superstiti, nel caso di nuclei orfanili.

Assegno più pesante per i disabili. L'importo mensile dell'Auu, per ogni figlio, è calcolato sulla base dell'Isee. La quota base va da un massimo di 175 euro, con Isee fino a 15 mila euro, a un minimo di 50 euro in mancanza di Isee o con Isee di 40 mila euro o più. Gli importi, poi, sono soggetti a maggiorazioni in caso di: nuclei numerosi (oltre due figli e/o con quattro o più figli); madri d'età sotto 21 anni; genitori entrambi titolari di reddito da lavoro; figli disabili; nonché per compensare l'eventuale perdita subita dal nucleo, nel caso l'importo dell'Auu risulti inferiore alla somma tra vecchio assegno familiare e vecchie detrazioni fiscali. Il dl n. 73/2022 introduce tre novità:

- estende il diritto alla quota base (175 euro mensili a scendere) a ogni figlio disabile, senza limiti d'età, limitatamente all'anno 2022;

- estende la maggiorazione a ogni figlio disabile: non solo se minorenne (come già previsto), ma fino a 21 anni d'età, sempre limitatamente all'anno 2022. La maggiorazione mensile è di 105 euro in caso di non autosufficienza; di 95 euro per disabilità grave; di 85 euro per disabilità media. Di conseguenza sono rinviate al 2023 le maggiorazioni mensili (80 e 85 euro) già previste, per ogni figlio disabile fino a 21 anni;

- aumenta di 120 euro la maggiorazione ai nuclei con Isee fino a 25mila euro, in presenza di almeno un figlio disabile, limitatamente all'anno 2022.

Arretrati entro il 30 giugno. Le novità hanno effetto dalle mensilità spettanti da marzo 2022. In merito, si ricorda che a fine mese scade il termine di presentazione delle domande di Auu, con diritto al riconoscimento degli arretrati da marzo. Infatti, alle domande presentate successivamente al 30 giugno, l'Auu è riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello della domanda. Ad esempio, la domanda presentata nel corso del mese di luglio darà diritto all'Auu a partire dal mese di agosto.

Daniele Cirioli - 25 giugno 2022 – tratto da Italia Oggi

Altre notizie