Procedura semplificata per l'assunzione di stranieri anche nel 2023. Le verifiche sul rilascio di nulla-osta al lavoro, infatti, anche quest'anno possono essere svolte dai consulenti del lavoro, al posto dello sportello unico immigrati. A prevederlo è il ddl di conversione del dl 198/2022 (Milleproroghe) approvato ieri in via definitiva dalla Camera.

Assunzione stranieri. Anche nel 2023, dunque, per ottenere il nulla-osta al lavoro per l'assunzione di stranieri si potrà passare dallo studio di un consulente del lavoro o di un avvocato o commercialista (se svolgono consulenza del lavoro) piuttosto che dallo sportello unico immigrati. La norma (art. 44, comma 1, del dl 73/2022 convertito dalla legge 122/2022), già operativa per gli anni 2021 e 2022, è prorogata all'anno corrente, comportando la sostituzione delle verifiche su congruità e regolarità dell'istanza di nulla osta con un'asseverazione del professionista.

Smartworking fino al 30 giugno. Due le proroghe relative allo smartworking. La prima interessa lavoratrici e lavoratori “fragili”: hanno diritto a svolgere il lavoro in modalità agile se in possesso della certificazione rilasciata dagli organi medico-legali, attestante condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso di riconoscimento della disabilità grave. La seconda interessa lavoratori e lavoratrici genitori di figli e figlie minori di 14 anni: hanno diritto a svolgere al lavoro agile a condizione che in famiglia non vi sia l'altro genitore beneficiario di strumenti a sostegno del reddito per sospensione o cessazione attività lavorativa; non vi sia genitore non lavoratrice/lavoratore; che il lavoro agile risulti compatibile con le caratteristiche della prestazione e.

Adeguamento fondi di solidarietà. I fondi di solidarietà hanno sei mesi di tempo in più per adeguarsi al restyling operato dalla legge bilancio 2021. Le novità principali sono due: l'ampliamento della platea dei beneficiari, con l'inclusione anche dei datori con un solo dipendente; le prestazioni più estese per causali, importi e durata. In mancanza di adeguamento, si ricorda, i datori di lavoro traslocheranno al FIS dell'Inps dal 1° luglio 2023.

Daniele Cirioli - 24 febbraio 2023 – tratto da Italia Oggi

 

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