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Deroga dello spesometro per i dati 2015 in arrivo. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, infatti, l'Agenzia delle entrate sta ultimando il provvedimento con cui anche per il 2016 riconosce l'esonero degli invii, da parte delle imprese, dei corrispettivi al di sotto dei 3.600 euro lordi. Stesso esonero previsto per le pubbliche amministrazioni qualora dovessero emettere delle fatture. Dal 2016 il problema dovrebbe essere mandato in soffitta, con l'entrata a regime della fatturazione elettronica. Nelle scorse settimane Rete imprese Italia prima, e l'associazione dei comuni italiani (Anci) poi, hanno preso carta e penna e scritto a Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle entrate per chiedere un intervento sospensivo sull'adempimento di aprile. La lettera di Rete imprese Italia. La deroga per lo spesometro per gli invii sotto 3.600 euro anche per il 2106 è stata chiesta da Rete imprese Italia. Anche per l'anno di imposta 2015, dunque, l'associazione spera nell'esonero delle comunicazioni per le operazioni attive per le quali è emessa fattura di importo unitario non superiore a 3.600 euro al lordo Iva. L'associazione delle piccole imprese ricorda che anche per l'anno 2014, come per gli altri due anni precedenti, è stato consentito l'esonero.

Cristina Bartelli - 31 marzo 2016 – tratto da Italia Oggi

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