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I redditi derivanti dalla vendita di opere d’arte diventano imponibili ai fini Irpef. Anche se la cessione è effettuata da soggetti privati, al di fuori di ogni attività commerciale. La base di calcolo su cui applicare il prelievo fiscale sarà costituita dalla differenza tra il corrispettivo percepito, al netto della commissione pagata alla casa d’asta o a ogni altro intermediario professionale, e il costo di acquisto (aumentato delle spese accessorie, quali per esempio assicurazione, restauro, custodia e conservazione). Esenzione in vista le operazioni di minore importo, dal momento che viene introdotta una franchigia di 10 mila euro annui, anche se relativi a più transazioni. È quanto prevede il ddl di bilancio 2018.

19 ottobre 2017 – tratto da Italia Oggi

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