Le Entrate tornano con la circolare 13 sulle condizioni per sfruttare l’agevolazione al 110% sulle unità unifamiliari

Anche le flat tax e la cedolare nel calcolo del reddito complessivo per il quoziente familiare. Proroga al 30 settembre del superbonus per le villette a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo. Detrazione in 10 anni, anziché in 4, per le spese sostenute nel 2022 ma l’opzione potrà essere esercitata solo dalla dichiarazione dei redditi da presentare nel 2024. Spazio, infine, allo sconto fiscale per gli impianti fotovoltaici che la legge di Bilancio 2023 ha esteso alle Onlus, alle Organizzazioni di volontariato (Odv) e alle Associazioni di promozione sociale (Aps): il beneficio vale anche per l'installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti. Sono alcuni degli aspetti affrontrati dalla circolare 13/E/2023 dell’Agenzia sul superbonus.

La determinazione del reddito

La circolare spiega nella determinazione del reddito per il quoziente familiare, per espressa previsione normativa, occorre fare riferimento al reddito complessivo relativo all'anno precedente a quello di sostenimento della spesa. «A tal proposito occorre ricordare che il reddito complessivo per la verifica del limite reddituale è calcolato secondo quanto stabilito dall'articolo 8 del Tuir, ma tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca, dei redditi assoggettati a imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d'impresa, arti o professioni e della quota di agevolazione Ace».

La proroga per le villette

Il Decreto Cessioni (Dl 11/2023) ha previsto la proroga dal 31 marzo al 30 settembre 2023 del termine per fruire del superbonus per gli interventi realizzati sulle unità unifamiliari, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo (nel cui computo possono essere anche compresi i lavori non rientranti nel superbonus). Per le spese sostenute dopo questa data, invece, indipendentemente dalla data di effettuazione degli interventi, è possibile avvalersi dell'ecobonus per gli interventi di efficienza energetica, del Sismabonus per gli interventi antisismici o del bonus casa per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.

Detrazione in dieci anni ma dal 730/2024

Il documento di prassi ricorda che, sempre in base a quanto previsto dal Dl n. 11/2023, i contribuenti possono ripartire in 10 anni (anziché in 4) le detrazioni derivanti dalle spese sostenute nel 2022 per interventi edilizi rientranti nel superbonus. Questa nuova possibilità, che punta ad agevolare la fruizione della detrazione da parte dei contribuenti, decorre a partire dal periodo di imposta 2023.

Fotovoltaico e sistemi di accumulo

Come stabilito dalla legge di Bilancio 2023, il superbonus al 110% per l'installazione di impianti fotovoltaici può essere fruito anche dalle Onlus, le Organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps). In questo caso, gli impianti solari fotovoltaici vanno installati in aree o strutture non pertinenziali, che possono essere di proprietà di terzi, diverse dagli immobili dove vengono realizzati gli interventi trainanti rientranti nel Superbonus, a condizione che questi ultimi siano situati all'interno di centri storici soggetti ai vincoli. L'Agenzia chiarisce che questa agevolazione vale anche per l'installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo integrati negli impianti agevolati.

G.Latour/G.Parente - 13 giugno 2023 – tratto da sole24ore.com

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