Anche le scadenze delle rate delle dilazioni Inail, se cadono di sabato, sono automaticamente prorogate al primo giorno successivo non festivo, così come già avviene per ogni altro debito rientrante nella disciplina dei versamenti unificati (tramite F24). A stabilirlo è lo stesso Inail con la circolare 30/2023 estendendo al sabato una regola già vigente per i giorni festivi. La novità si applica a partire dal 28 giugno 2023 (data di pubblicazione della circolare).

La questione. La questione si è posta qualche anno fa, quando l'Inail, con la circolare 22/2019, ha dettato le istruzioni alla nuova disciplina di semplificazione delle condizioni di accesso al beneficio della rateazione dei debiti assicurativi (premi e contributi dovuti all'Inail), a richiesta del debitore, in base alle regole fissate con determinazione del presidente Inail 227/2019. In particolare, la nuova disciplina riguarda le rateazioni fino a 24 rate dei debiti non iscritti a ruolo, concesse dall'Inail ai sensi dell'art. 2, comma 11, della legge 389/1989, il cui piano di ammortamento a rate costanti vede attribuire alle rate successive alla prima una scadenza mensile a 30 giorni dalla data di scadenza della prima rata. Nella circolare l'Inail precisava che «le scadenze delle rate indicate nel piano di ammortamento sono posticipate al giorno seguente non festivo, in applicazione dell'art. 2963 del codice civile, nel caso in cui cadano di domenica o di giorno festivo».

Il (vecchio) criterio sulle scadenze. Nella circolare 22/2019, l'Inail ha precisato che le scadenze delle rate indicate nel piano di ammortamento possono essere posticipate al primo giorno seguente non festivo, in applicazione dell'art. 29631 del codice civile, nel caso in cui cadano di domenica o di giorno festivo. Diversamente la posticipazione del termine di pagamento non è mai possibile, come non lo è, ad esempio, nel caso in cui la scadenza cada di sabato, perché considerato giorno lavorativo.

Il (nuovo) criterio sulle scadenze. L'Inail spiega di aver riconsiderato la tematica, sollecitato da diverse osservazioni formulate dagli intermediari. Quindi ha acquisito il parere dell'ufficio legislativo del ministero del lavoro, il quale ha fatto notare che anche le predette scadenze vanno ricomprese nella disciplina del dlgs 241/1997 (che detta la disciplina, tra l'altro, del versamento unitario con il modello F24). In particolare, ai sensi dell'art. 18, comma 1, del citato provvedimento, si considera tempestivo il versamento effettuato il primo giorno lavorativo successivo, in caso di termine di scadenza dei pagamenti di sabato o di giorno festivo, trattandosi comunque di somme dovute all'Istituto ai sensi del dpr 1124/1965. Pertanto, conclude l'Inail, a partire dalla data di pubblicazione della circolare (cioè 28 giugno 2023) nel caso in cui le scadenze delle rate indicate nel piano di ammortamento cadano di sabato o di giorno festivo sono posticipate al giorno seguente non festivo, in applicazione del citato art. 18, comma 1, del dlgs 241/1997.

Daniele Cirioli - 04 luglio 2023 – tratto da Italia Oggi

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