Inviti bonari dell'Inps in arrivo a professionisti senza cassa e altri lavoratori parasubordinati. Da lunedì, infatti, l'Inps invierà tramite servizio MyInps una richiesta di regolarizzazione della loro iscrizione alla gestione separata, se mai avvenuta prima. La comunicazione sarà replicata entro il 30 giugno per posta elettronica. Lo annuncia lo stesso Inps nel messaggio 2298/2023. Non si tratta, dunque, di una richiesta di pagamento di contributi, ma dell'adempimento di una formalità, cioè l'iscrizione alla gestione separata, che peraltro non è assistita da sanzione. Non farlo, tuttavia, può ritorcersi contro gli stessi lavoratori come spiega l'Inps, determinando delle conseguenze negative sulla posizione contributiva.

Il piano dell'Inps. L'iniziativa fa parte del piano generale di attività dell'Inps che va dall'aggiornamento dei conti contributivi individuali dei lavoratori, al potenziamento dell'efficacia delle azioni di recupero dei crediti contributivi, passando per la riduzione del contenzioso. Un piano che ha la finalità principale di migliorare l'azione amministrativa. In particolare, tra le misure di questo «piano integrato di attività e organizzazione» (Piao), fanno parte le azioni dirette ad implementare, a potenziare e a reingegnerizzare le procedure informatiche relative ai processi gestionali dei lavoratori parasubordinati e dei liberi professionisti, al fine di consentire la corretta e costante gestione dei dati, tramite controlli preventivi e automatizzati; l'utilizzo tempestivo dei dati fiscali; l'integrazione tra le banche dati inerenti alle diverse gestioni anche tramite accesso alle informazioni presenti nel casellario dei lavoratori attivi e in quello dei pensionati.

La gestione separata. Tra le linee di sviluppo, spiega l'Inps, è prevista la misura «Iscrizione» alla gestione separata, il cui adempimento, di particolare importanza perché indica la data effettiva dell'inizio attività, grava su tutti i lavoratori iscritti alla gestione separata, sia quelli per i quali l'obbligo di calcolo e versamento contributivo è in capo all'azienda committente, cioè i lavoratori parasubordinati, sia quelli che producono reddito di lavoro autonomo per esercizio di arti e professionisti, per i quali, invece, l'obbligo di calcolo e versamento contributivo grava su loro stessi. In assenza di una specifica istanza d'iscrizione, spiega l'Inps, la procedura informatica opera in automatico e registra alcune informazioni tra cui “la data d'inizio attività”, assumendo a riferimento la data più remota indicata dai committenti nelle denunce contributive mensili (UniEmens) per i lavoratori parasubordinati; ovvero la “data del periodo di competenza” più risalente nel tempo inserita sul modello F24 del versamento dei contributi effettuato dal libero professionista. Va da sé, aggiunge l'Inps, che questi dati potrebbero non coincidere con la data effettiva d'inizio attività cui è legata l'iscrizione alla gestione separata, producendo conseguenze negative sulla posizione contributiva dell'assicurato (calcolo anzianità contributiva, per esempio; oppure accredito dei contributi; etc.).

L'invito bonario. L'Inps ha previsto d'inviare un invito formale a questi soggetti, quelli cioè per i quali risultino UniEmens o pagamenti F24 a alla gestione separata ma non l'iscrizione, a regolarizzare. La comunicazione sarà attivata mediante l'applicazione MyInps e tramite posta elettronica. In particolare, da lunedì 26 giugno sarà avviata la prima fase con l'invio dell'invito su MyInps. Stessa comunicazione, poi, sarà inviata entro fine giugno anche tramite posta elettronica.

Daniele Cirioli - 24 giugno 2023 – tratto da Italia Oggi

Altre notizie