Il «Polo unico per le visite fiscali» dell'Inps fa bene alla salute dei lavoratori. Il numero medio di giornate di malattia per lavoratore (quelli con almeno un giorno di malattia) è diminuito sia nel settore privato passando da 11,4 a 11,0 giorni, sia in quello pubblico passando da 9,7 a 9,3 giorni. A dirlo è l'Inps nel report statistico di monitoraggio relativo al secondo trimestre 2019.

Polo unico. Spegne le due candeline, il Polo unico per le visite fiscali (è operativo dal 1° settembre 2017, in attuazione del dlgs n. 75/2017, c.d. riforma Madia). Il Polo attribuisce all'Inps la competenza esclusiva a gestire le visite mediche di controllo, oltre che per i lavoratori del settore privato (come è da sempre), anche per i lavoratori pubblici. Come già avveniva per i lavoratori privati, l'Inps effettua le visite mediche di controllo (le c.d. «visite fiscali») sia su richiesta delle p.a., in qualità di datori di lavoro, sia d'ufficio.

Più certificati, meno malattie. Stando ai dati pubblicati ieri dall'Inps, nel secondo trimestre 2019 si registra un incremento del numero dei certificati rispetto allo stesso periodo del 2018 sia nel settore privato (+6,8%) che in quello pubblico (+7,6%). A livello territoriale, per entrambi i settori, l'incremento è più consistente al centro: +8,4% per il settore privato, +8,9% per il settore pubblico. Il numero di lavoratori dipendenti interessati al controllo d'ufficio da parte dell'Inps è stato di 13,7 milioni di cui 2,8 nel settore pubblico e 10,9 nel settore privato. Sia nel settore privato che in quello pubblico, all'aumento del numero di certificati corrisponde un aumento meno proporzionale del numero dei giorni di malattia (rispettivamente +3,3% e +2,2%). A questi aumenti l'Inps ha risposto, nel secondo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un sensibile incremento del numero di visite sia nel settore pubblico (+33,9%) e sia in quello privato (1,9%). Il numero medio di giorni di riduzione della prognosi è stato, per entrambi i settori, di circa 5 giorni.

Migliora la salute dei lavoratori. I dati sullo stato di salute dei lavoratori dicono che, in termini relativi, la percentuale di quelli con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori resta stabile nel settore privato al 17%, mentre nel settore pubblico sale dal 23 (dell'anno 2018) al 25%. Stabile anche il numero medio di certificati dei lavoratori nel settore pubblico e in quello privato (rispettivamente di 5 e 3 certificati ogni 10 lavoratori). Il numero medio di giornate di malattia per lavoratore con almeno un giorno di malattia, invece, diminuisce lievemente sia nel settore privato, passando da 11,4 a 11,0 giorni, che nel settore pubblico da 9,7 a 9,3 giorni.

Daniele Cirioli – 30 agosto 2019 – tratto da Italia Oggi

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