Pensioni sempre più magre (secondo l’Inps circa il 43% degli anziani riceve un assegno mensile inferiore a mille euro lordi) e figli molte volte alle prese con lavori precari o disoccupati. La crisi bussa anche alla porta delle persone più in là con gli anni che spesso si trovano alle prese con la necessità di reperire nuova liquidità. Un aiuto potrebbe arrivare da un disegno di legge in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario, già approvato dalla Camera e in attesa dell’ok definitivo da parte del Senato, che permette agli over 60 di trasformare la propria abitazione in denaro contante a fronte dell’iscrizione di un’ipoteca sulla casa come garanzia. Si tratta di uno strumento che non è del tutto nuovo: il prestito vitalizio ipotecario per gli over 65 è infatti stato introdotto in Italia con la legge 248 del 2005. Una soluzione che però ha goduto finora di scarsa fortuna, al contrario di quanto avviene nei paesi anglosassoni dov’è nota come reverse mortgage o mutuo inverso. La nuova normativa punta a dare nuova linfa a questo strumento il cui utilizzo potrebbe coinvolgere, secondo alcune stime, circa 200 mila proprietari di casa. Ma in cosa consiste esattamente? Si tratta di una forma di finanziamento che, nella nuova versione, permette alle persone che hanno compiuto i 60 anni di età e proprietarie di un immobile di convertire parte del valore della casa in liquidità a fronte dell’iscrizione di un’ipoteca sull’abitazione come garanzia. La somma che può essere ottenuta differisce a seconda dell’età del richiedente. Per esempio, chi ha 60 anni o poco più di solito può chiedere tra il 15 e il 20% del valore dell’immobile, mentre chi è più vicino ai 90 può aspirare a ottenere anche il 40%. Quindi, prendendo il caso di un immobile del valore di 300 mila euro un sessantacinquenne potrà ottenere 54 mila euro. Mentre una coppia intorno agli 80 anni, dotata di un appartamento che vale 1,5 milioni di euro, potrà rendere liquido circa il 30% del valore (ossia 470 mila euro).

Sibilla Di Palma – 08 settembre 2014 – tratto da Italia Oggi

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