Scende oltre le attese la produzione industriale in Italia a luglio e torna indietro di oltre cinque anni, toccando il livello più basso dall'aprile del 2009. Lo ha rilevato l'Istat, mentre l'Eurostat ha registrato una ripartenza migliore del previsto a luglio dell'industria nell'area euro: la produzione è aumentata dell'1% su base mensile e del 2,2% a livello annuale, dopo due mesi di frenata. Tra i big dell'Eurozona, la produzione industriale è salita in Germania +1,9%; in Francia +0,2%, invariata in Spagna. Peggio dell'Italia soltanto la Grecia con -1,7%. 
In Italia, la produzione industriale a luglio ha segnato, nell'anno, il calo dell'1,8% rispetto a luglio 2013. Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è rimasta invariata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E' diminuita la produzione di beni di consumo (-2,4%), beni strumentali (-2,1%),  l'energia (-0,8%) e i beni intermedi (-0,6%). In crescita, la produzione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,8%); farmaceutici (+3,0%) e mezzi di trasporto (+2,9%). 
"Purtroppo ce lo aspettavamo" ha commentato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha ribadito la necessità che il governo adotti "tutte le decisioni e le misure per sostenere le imprese, per far crescere il Paese".

12 settembre 2014 – tratto da Italia Oggi

Altre notizie