Dopo il lieve aumento registrato ad agosto e certificato oggi dall'Istat, il Centro Studi di Confindustria stima un calo della produzione industriale dello 0,2% in settembre su agosto. In particolare, nel terzo trimestre del 2014 si rileva una flessione della produzione dello 0,6% sul precedente, in ulteriore peggioramento rispetto al -0,4% che si era registrato nel secondo trimestre e al -0,1% nel primo. Il quarto trimestre eredita dal terzo una variazione congiunturale nulla. 
Questa dinamica è coerente con un marginale calo del pil anche nei mesi estivi. Secondo il Csc, "le indagini qualitative condotte presso le imprese manifatturiere confermano un quadro nel complesso debole e non lasciano intravedere significativi miglioramenti nei mesi autunnali. Il pmi manifatturiero a settembre registra una diminuzione della componente ordini (scesa a 50,2 da 50,9, minimo da 15 mesi), e ciò preannuncia una dinamica sostanzialmente piatta dell'attività nei prossimi mesi; la domanda interna ha spinto al ribasso gli ordini mentre quella estera ha offerto un contributo positivo, essendo giudicata in accelerazione rispetto ad agosto (54,1 da 53,0), grazie alle maggiori commesse provenienti dai paesi extra-Ue".

L'Istat: ad agosto produzione industriale +0,3% m/m.
In lieve rialzo (+0,3%) ad agosto la produzione industriale, mentre nella media del trimestre giugno-agosto la produzione è diminuita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. 
Lo rende noto l'Istat, spiegando che corretto per gli effetti di calendario, ad agosto l'indice è diminuito in termini tendenziali dello 0,7% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di agosto 2013). Nella media dei primi otto mesi dell'anno la produzione è scesa dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 
Ad agosto l'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni di consumo (+2,3%), dei beni strumentali (+1,6%) e dei beni intermedi (+0,2%); segna invece una variazione negativa il comparto dell'energia (-0,3%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad agosto 2014, aumenti tendenziali nei raggruppamenti dei beni di consumo (+2,3%) e dei beni strumentali (+1,7%); diminuiscono invece i comparti dell'energia (-2,6%) e dei beni intermedi (-2,2%). 
Per quanto riguarda i settori di attività economica, ad agosto 2014, i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+14,9%), della fabbricazione dei mezzi di trasporto (+9,6%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+9,5%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-13,6%), dell'attività estrattiva (-6,0%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,7%).

Confcommercio: cala l'indice di disagio sociale.
Ad agosto il Misery Index di Confcommercio, l'indice di disagio sociale, si è attestato su un valore stimato di 20,6 punti, in diminuzione di 0,3 punti rispetto al mese di luglio. Ciò è imputabile alla discesa della disoccupazione estesa e alla stabilità dell'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto.

10 ottobre 2014 – tratto da Italia Oggi

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