Le informazioni per costruire l’identikit del contribuente e procedere a verifiche fiscali possono essere raccolte anche su internet: motori di ricerca, indirizzi web e banche dati online di istituzioni, analisi e studi sul settore economico a cui appartiene il soggetto che si intende sottoporre a controllo. È quanto emerge dalla lettura delle metodologie di controllo predisposte dall’amministrazione finanziaria per categorie di contribuenti, e sottoposte a continui aggiornamenti.

L’obiettivo è sempre quello di creare il «fascicolo del contribuente» in grado di offrire al verificatore un quadro d’insieme della posizione reddituale, fiscale, ma anche operativa del contribuente, al fine di identificare in modo immediato gli elementi di «criticità tra l’operato del soggetto e quanto da questo dichiarato». Se il destinatario dei controlli è titolare di un indirizzo web sarà questo il primo punto su cui concentrare l’attenzione, così da individuare indicazioni sia di carattere generale sull’attività (localizzazione pubblicizzata, tipologia di attività svolta in concreto) sia di tipo specifico direttamente utilizzabili ai fini della ricostruzione del volume d’affari (per esempio, la presenza di cataloghi, listini, vendite realizzate).

Norberto Villa – 18 agosto 2014 – tratto da Italia Oggi

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