Una sforbiciata da 600 milioni l'anno alle agevolazioni ora dedicate alle grandi industrie per compensare la loro disponibilità alle interruzioni elettriche in caso di bisogno. E poi una ulteriore rimodulazione negli incentivi all'installazione dei pannelli fotovoltaici: valore 500 milioni l'anno.
Una drastica revisione dei sussidi (anche al fotovoltaico) e di alcune agevolazioni giudicate "esagerate". Per dare ossigeno alle imprese più piccole con uno "sconto" del 10%. Perché recuperino, almeno su questo versante, un po' di competitività internazionale. Ma la strada è in salita.

Federico Rendina - 13 marzo 2014 – tratto da sole24ore.com

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