Il contribuente "pulito" con il fisco merita rispetto e ha la precedenza sui rimborsi Iva. Gli uffici devono essere più celeri nei rimborsi Iva, soprattutto nei confronti dei contribuenti leali e corretti con il Fisco. Nel momento in cui l'impresa vanta dei crediti, si deve fare di tutto per rimborsare in tempi sprint le somme spettanti, anche per superare la congiuntura economica che sta determinando una crisi di liquidità alle imprese, che rischia di fare chiudere molte attività produttive. Va quindi "aggiornata" l'attività istruttoria degli uffici per la verifica dei rimborsi Iva, che è di norma la stessa, a prescindere dall'ammontare del rimborso e dalla correttezza fiscale del contribuente.
Le nuove linee guida sui rimborsi Iva chiesti con la dichiarazione annuale o con il modello Iva Tr (trimestrale) sono fornite dall'agenzia delle Entrate con la circolare 5/E del 10 marzo 2014. In particolare, sono previste novità per la lavorazione di rimborsi, attraverso: l'elaborazione automatizzata di una proposta del livello di rischio ("risk score") per ogni richiesta di rimborso; la standardizzazione e la riduzione dei documenti da chiedere al contribuente; a questo fine, non si devono chiedere documenti già in possesso dell'agenzia delle Entrate o di altra pubblica amministrazione; la graduazione dell'attività di controllo preliminare al pagamento del rimborso in relazione al livello di rischio.
Controlli standard e documentazione da chiedere in relazione agli esiti dell'analisi del rischio, che garantisce l'uniformità del trattamento delle istanze di rimborso su tutto il territorio nazionale. In questo modo, i rimborsi, soprattutto quelli considerati a basso rischio, saranno più veloci, determinando un migliore impiego delle risorse dedicate alla lavorazione dei rimborsi. Gli uffici dovranno chiedere esclusivamente i documenti necessari per verificare la spettanza del rimborso.
Nell'esaminare le richieste di rimborso Iva, gli uffici devono considerare il livello di rischio proposto dall'applicazione informatica denominata "analisi del rischio Iva". Il livello di rischio è determinato sulla base dei seguenti parametri: continuità aziendale; tipo di attività svolta; natura giuridica del contribuente; regolarità delle dichiarazioni e dei versamenti in un arco temporale definito; assenza di accertamenti e verifiche in un arco temporale definito; assenza di carichi pendenti; coerenza degli importi chiesti a rimborso e dei presupposti in un arco temporale definito; assenza di frodi e violazioni penali tributarie; conoscenza del soggetto da parte dell'ufficio, in quanto fisiologicamente a credito.
La valutazione di questi elementi ha lo scopo di suddividere i rimborsi in tre classi di rischio, alto, medio e basso, per diversificare l'attività istruttoria del rimborso. Rimane fermo il principio della liquidazione dei rimborsi secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze. Più alto è il rischio e maggiori saranno i controlli da fare prima di eseguire il rimborso. Saranno invece più veloci i rimborsi ai contribuenti con un livello basso di rischio, per i quali non è necessario subordinare la liquidazione del rimborso dopo l'effettuazione di tutti i controlli. Insomma, i contribuenti a basso rischio potranno ottenere i rimborsi in tempi sprint. Per assicurare una uniformità di trattamento a livello nazionale, agli uffici verranno fornite altre indicazioni riguardo all'applicazione "analisi del rischio Iva" e alla documentazione da chiedere ai contribuenti.

01|RISK SCORE

Gli uffici avranno come base di lavoro i seguenti elementi: elaborazione automatizzata di una proposta del livello di rischio ("risk score") per ogni richiesta di rimborso; standardizzazione e riduzione dei documenti da chiedere al contribuente a cui non vanno chiesti dati che già l'amministrazione possiede

02|TEMPI RAPIDI
La regolarità delle dichiarazioni e dei versamenti e la coerenza degli importi chiesti a rimborso e dei presupposti in un arco temporale definito renderanno più rapida la riscossione

Tonino Morina - 11 marzo 2014 – tratto da sole24ore.com

 

 

Altre notizie