Scadenze di pagamento diversificate per i conguagli Inps a credito e a debito collegati alla presentazione dei nuovi modelli 730 precompilati. I chiarimenti sono arrivati ieri dall'Istituto, “incalzato” dalle numerose richieste di chiarimento effettuate dai pensionati che utilizzando lo specifico Pin hanno visionato il proprio cedolino senza avere riscontrato alcun conguaglio.

Per l'Inps – che sul punto ha diramato ieri una nota –si tratta di una situazione legata alle criticità collegate ai nuovi modelli 730/15 precompilati (16 milioni quelli finora consegnati attraverso i Caf e l'invio fai-da-te) e agli slittamenti delle consegne delle dichiarazioni conseguenti alla proroga del termine ultimo di consegna, passato dal 7 luglio a oggi. Come conseguenza, oltre ad essere stata avviata una procedura d'urgenza per assicurare la consueta erogazione dei rimborsi mediante l'emissione di mandati aggiuntivi rispetto a quelli con i quali verrà corrisposta la pensione del mese di agosto 2015 (non visibili sul cedolino di pensione al momento a disposizione dei pensionati), si è anche deciso di cadenzare in maniera diversa i conguagli stessi.

Più precisamente, il conguaglio derivante dalla presentazione della dichiarazione dei redditi verrà corrisposto ad agosto a tutti i pensionati che hanno fatto pervenire il modello entro il 30 giugno, mentre per le dichiarazioni pervenute oltre quella data i conguagli verranno effettuati con tempistiche diverse. Saranno effettuati, infatti dal mese di settembre i conguagli a debito per tutte le dichiarazioni pervenute dal 1° luglio, mentre per quelli a credito l'erogazione sarà effettuata ad agosto nel caso di dichiarazioni pervenute entro lo scorso 20 luglio e da settembre per quelle successive.

La procedura di urgenza - ricorda ancora l'Inps - è stata attivata per consentire di ovviare alle ristrettezze dei tempi rispetto agli anni precedenti, dovuti allo slittamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni al 23 luglio 2015, come da decreto del presidente del Consiglio del 26 giugno 2015 e all'anticipo al primo del mese del pagamento delle pensioni delle gestioni pubbliche e dello spettacolo. L'istituto di previdenza ricorda, infine, che con il rateo di agosto saranno corrisposti anche gli arretrati di perequazione previsti dalla legge in applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015.

Mauro Pizzin - 23 luglio 2015 – tratto da sole24ore.com

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