L'obbligo per i datori di lavoro di chiedere il cosiddetto "certificato antipedofilia" vale solo per le nuove assunzioni di dipendenti (quindi non per i volontari), e riguarda gli impieghi che prevedano «contatti diretti e continuativi con i minori».

Il certificato costa 19,50 euro
Lo ha confermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in un question time alla Camera, riportando un'informativa del ministero della Giustizia, ha spiegato che l'obbigo di certificato è dovuto al recepimento di una «direttiva comunitaria che, per prevenire eventuali recidive, prevede che i datori di lavoro siano posti in grado di conoscere, all'atto dell'assunzione per impieghi che prevedono contatti con minori, di eventuali condanne» per abusi sessuali ai danni di minori. Questa normativa si applica «ai nuovi contratti di lavoro in senso stretto, esclusi quindi i rapporti di collaborazione di volontari», inoltre «non c'é per il datore di lavoro l'obbligo di reiterare richiedere il certificato ogni sei mesi».
Dall' invio della richiesta del certificato al casellario giudiziario il datore di lavoro «può procedere all'impiego anche mediante dichiarazione del lavoratore sostitutiva del certificato». Quanto alla spesa, «il costo é di 16 euro del bollo, salvo esenzioni, e di 3,50 euro per i diritti di rilascio».

Giorgio Pogliotti - 9 aprile 2014 – tratto da sole24ore.com

 

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