Addio all’esercito dei co.co.co. I collaboratori puri (non professionisti, amministratori e sindaci) si sono ridotti di 360 mila unità tra il 2009 e il 2015: erano poco meno di 974 mila, adesso sono 611 mila. È l’effetto delle riforme del lavoro, dalla Fornero al Jobs act che miravano ad arginare il fenomeno del lavoro parasubordinato, sinonimo di precarietà. E se prima la collaborazione era usata come contratto di primo approccio (nel 41% dei casi si trattava di giovani tra 25 e 34 anni), adesso interessa per lo più soggetti con oltre 35 e fino a 54 anni (nel 41,6% dei casi). A descrivere l’evoluzione delle co.co.co. è il Quaderno di monitoraggio dei contratti di lavoro dopo il Jobs act (n. 1/2016), pubblicato ieri dal ministero del lavoro.

Daniele Cirioli – 03 settembre 2016 – tratto da Italia Oggi

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