Cause civili in Cassazione trattate in camera di consiglio. Sinteticità degli atti, telematica e ufficio del processo nella giustizia amministrativa. Misure di organizzazione dei tribunali per recuperare personale. 
 Il decreto legge sull’efficienza degli uffici giudiziari supera il primo passaggio parlamentare. Come annunciato, ieri l’aula della camera dei deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del dl 168/2016 con una maggioranza di 242 voti favorevoli, 107 contrari e 15 astenuti. 
Il provvedimento passa al senato, dove l’esame dovrà essere necessariamente rapido in considerazione della scadenza del decreto il 31 ottobre prossimo. Anche se è facile prevedere una discussione accesa anche a palazzo Madama, dove la maggioranza è risicata e dove peraltro da tempo è ferma la riforma del processo civile dalla quale il dl ha tratto alcune norme con riguardo al processo in Cassazione. 
Ieri comunque il relatore David Ermini (Pd) ha evidenziato che «le norme hanno l’obiettivo chiaro e trasparente della funzionalità degli uffici)»; per la presidente della commissione giustizia Donatella Ferranti (Pd) «il decreto aggiunge un ulteriore tassello al percorso riformatore per una giustizia efficiente, di qualità e al servizio dei cittadini».
I contenuti si muovono in due direzioni: da una parte misure processuali nel giudizio di legittimità civile in Cassazione e nel processo amministrativo; misure organizzative sia per i tribunali ordinari sia per quelli amministrati dall’altra.

Claudia Morelli – 07 ottobre 2016 – tratto da Italia Oggi

Altre notizie