Cresce la richiesta di informazioni sulla previdenza complementare. In base ai dati raccolti dal sito internet di comparazione Facile.it, le ricerche effettuate nei primi undici mesi del 2017 sono aumentate del 79 per cento. Il campione di riferimento, pari a poco meno di 14mila interrogazioni, però consente di trarre alcune indicazioni.

In particolare sono soprattutto i giovani e gli adulti ad aver effettuato ricerche sui fondi pensione e gli altri strumenti che consentono di costruire una “pensione di scorta”. Il 32% delle interrogazioni fa capo a persone di età compresa tra 25 e 34 anni, mentre un altro 26% è rappresentato da chi rientra nella fascia 35-44 anni. In questo rinnovato interesse per la seconda pensione può aver inciso una maggior consapevolezza del fatto che la pensione principale in futuro si raggiungerà a età sempre più avanzata perché i parametri si adegueranno in modo automatico alla variazione della speranza di vita.

Da questo punto di vista la previdenza complementare diventa ancor più interessante se si tiene conto che con la legge di bilancio 2018 che sarà approvata dal Parlamento in questi giorni, dovrebbe essere introdotta la possibilità di utilizzare il montante contributivo accumulato con la previdenza integrativa per ottenere una rendita fino a cinque anni prima della pensione di anzianità (anticipo estendibile fino a 10 anni). Dunque i soldi accumulati con il secondo pilastro previdenziale potranno essere utilizzati per rimpolpare l’assegno della previdenza obbligatoria oppure per anticipare il momento in cui smettere di lavorare.

Quanto alle categorie lavorative di chi ha cercato informazioni, il 57,9% è costituito da dipendenti del settore privato, il 22,8% da liberi professionisti, l’11,7% da casalinghe e il 7,6% da studenti. Complessivamente gli uomini sono il 59 per cento.

20 dicembre 2017 – tratto da sole24ore.com

 

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