"Le persone fisiche, le imprese non hanno niente da temere perchè sarà una manovra equilibrata che metterà a tacere tutte queste polemiche astruse viste in questi giorni". Lo ha affermato il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, durante il convegno "Far crescere insieme l'Italia" organizzato da Fratelli d'Italia, puntualizzando che "l'obiettivo principale era la conferma del taglio del cuneo fiscale, lo faremo e lo renderemo strutturale. Faremo tagli significativi a ministeri, enti pubblici, se nessuno si offende. Continueremo nella politica di interesse per la famiglia, per i figli, perchè il tema della denatalità e dell'inverno demografico è il problema dei problemi".

"Il Piano Strutturale di Bilancio porterà l'Italia a navigare in acque sicure, rafforzando la credibilità che in questi due anni abbiamo cercato di costruire", ha aggiunto il ministro dell'Economia e delle Finanze, puntualizzando che "la credibilità del Paese è molto, molto aumentata". "Normalmente noi annunciamo dei risultati e a consuntivo facciamo molto meglio. Questa è la storia di due anni del governo Meloni. E succederà anche questa volta. Non è che sono qui a vantare dei risultati, ma sta di fatto che abbiamo un tasso di disoccupazione sui minimi da trent'anni, quarant'anni a questa parte, abbiamo un tasso di inflazione tra i più bassi d'Europa, abbiamo una crescita che non sarà fantastica, ma sicuramente sta molto meglio di colossi economici come la Germania che ahimè è in recessione da due anni e in questo impatta anche sullo stato di salute della nostra manifattura", ha aggiunto il ministro. "Penso che andando avanti su questa strada riusciremo a mettere a terra esattamente quello che abbiamo cominciato", ha detto Giorgetti.

Ridurremo accise su benzina e aumenteremo su gasolio ma gradualmente

"Noi non abbiamo scritto incrementiamo, abbiamo scritto che allineiamo le accise perché ridurremo quelle sulla benzina e aumenteremo quelle sul gasolio, ma gradualmente. Io francamente credo che l'utilizzo del vocabolario non sia più di moda. Mi sembra che allineiamo non è esattamente incrementiamo", ha poi dichiarato il responsabile dell'Economia, puntualizzando che "gli autotrasportatori, che probabilmente si sono inalberati in qualche modo inseguendo un po' i pifferai che contavano su questo, sanno perfettamente che loro hanno quella disciplina totalmente ad hoc, un sussidio ad hoc che non è minimamente toccato da questo tipo di allineamento".

11 ottobre 2024 – tratto da ItaliaOggi

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