Indennità di malattia a due vie nello spettacolo. Ai lavoratori assunti a tempo indeterminato, infatti, viene pagata dall'azienda; a quelli assunti a termine, invece, dall'Inps. Di conseguenza, la verifica dei requisiti per il diritto spetta al datore di lavoro nel primo caso e all'Inps nel secondo. A precisarlo è lo stesso istituto di previdenza nel messaggio n. 1568/2022.

La malattia. Per avere diritto all'indennità di malattia, il lavoratore deve essere in possesso di almeno 40 contributi giornalieri dal 1° gennaio dell'anno precedente l'insorgenza dell'evento morboso. Si ricorda che non sono utili i contributi figurativi e da riscatto e le altre contribuzioni diverse da quelle obbligatorie. L'indennità spetta per massimo 180 giorni in un anno solare, a partire dal quarto giorno dopo quello d'inizio dell'evento (i primi tre sono i giorni c.d. «di carenza»). La misura è indicata in tabella.

Il certificato di malattia. Di norma, spiega l'Inps, il certificato di malattia è prodotto in modalità telematica; solo quando ciò non sia eccezionalmente possibile, la presentazione può avvenire in modalità cartacea. In ogni caso (online o cartaceo), il certificato costituisce a tutti gli effetti l'istanza di prestazione di malattia. Valgono le disposizioni normative valide per la generalità dei lavoratori; pertanto, di norma, il certificato è redatto sin dal primo giorno dell'evento e trasmesso in via telematica dal medico curante mediante il canale Sac ovvero, se compilato in modalità cartacea, inviato direttamente dal lavoratore all'Inps e al datore di lavoro, entro due giorni dal rilascio.

Lavoratori a tempo indeterminato. Ai lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato l'indennità di malattia è erogata dal datore di lavoro, che ne recupera gli importi mediante conguaglio con i contributi dovuti all'Inps. Il datore di lavoro che anticipa la prestazione, nei casi in cui il lavoratore abbia maturato i requisiti contributivi richiesti a fronte di giornate effettuate presso altro datore di lavoro, è tenuto ad accertarne l'effettiva sussistenza, nonché la retribuzione percepita ai fini del calcolo della prestazione, mediante la piena collaborazione del lavoratore interessato che fornisce eventuale documentazione a supporto.

Lavoratori a termine. Ai lavoratori assunti a tempo determinato, invece, tenuto conto che l'Inps è in possesso delle informazioni necessarie all'erogazione dell'indennità e, anche quando queste si riferiscono a pregressi e molteplici rapporti di lavoro (ipotesi spesso ricorrente nell'ambito di rapporti di lavoro a termine dello spettacolo), è lo stesso istituto di previdenza a procedere al pagamento con la c.d. «modalità diretta». A tal fine, il lavoratore deve indicare alla sede Inps territoriale di competenza le informazioni necessarie al pagamento tramite modello «SR188», denominato «Modalità pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito» (disponibile su www.inps.it), nel quale è presente un campo libero in cui è possibile specificare l'evento di malattia a cui si riferisce. Il modello, che può contenere in allegata l'eventuale documentazione ritenuta utile all'istruttoria della pratica (ad esempio, il contratto di lavoro), va trasmesso alla sede dell'Inps territoriale di riferimento, da individuare in base alla residenza o al domicilio abituale del lavoratore, tramite i consueti canali (posta ordinaria o raccomandata, posta elettronica, ecc.).

Daniele Cirioli - 26 aprile 2022 – tratto da Italia Oggi

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