L’indice provvisorio di rivalutazione dei trattamenti pensionistici nel 2024 sarà pari al 5,4 per cento. «Il Sole 24 Ore» è in grado di anticipare il valore che nei prossimi giorni verrà ufficializzato con un decreto dei ministeri dell’Economia e del Lavoro.

L’indice, basato sulla variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, senza tabacchi, rilevata dall’Istat in via definitiva nei primi nove mesi del 2023 e stimata per l’ultimo trimestre, si discosta poco dal 5,6% utilizzato nel disegno di legge di Bilancio 2024 per calcolare gli effetti delle nuove regole di adeguamento all’inflazione in vigore l’anno prossimo.

Di quanto aumenteranno le pensioni nel 2024

Nel 2024 il meccanismo di adeguamento dei trattamenti pensionistici alla variazione del costo della vita sarà analogo a quello utilizzato quest’anno, tranne che per l’aliquota applicata ai trattamenti di importo complessivo superiore a dieci volte il minimo Inps.

Ciò comporta che l’aumento del 5,4% sarà riconosciuto solo ai pensionati che ricevono fino a quattro volte il minimo, mentre per valori superiori l’adeguamento si ridurrà sempre più.
Gli aumenti si applicheranno ai valori definitivi del 2023, che diventeranno tali a inizio dicembre, quando verrà applicato l’adeguamento all’inflazione accertata del 2022: finora è stato utilizzato l’indice provvisorio del 7,3%, mentre a dicembre si applicherà l’8,1%, con riconoscimento degli arretrati per tutto l’anno in corso.

La rivalutazione viene attribuita sulla base del cumulo perequativo, considerando come un unico trattamento tutte le pensioni di cui beneficia una persona (quindi non sui singoli assegni se si è titolari di più di uno), erogate dall’Inps e dagli altri enti previdenziali, presenti nel casellario centrale delle pensioni.Gli scaglioni di importo pensionistico saranno determinati sulla base del valore definitivo del minimo Inps 2023 che, come comunicato dall’istituto di previdenza nella circolare 11/2023, è pari a 567,94 euro. Quest’ultimo, rivalutato del 5,4%, l’anno prossimo dovrebbe arrivare a 598,61 euro.

L’assegno sociale, che con la rivalutazione provvisoria del 7,3%, ora è pari a 503,27 euro, con quella definitiva dell’8,1% dovrebbe salire a 507,02 e, con l’aggiunta del 5,4%, nel 2024 dovrebbe arrivare, in via provvisoria, a 534,40 euro.

Matteo Prioschi - 10 novembre 2023 – tratto da sole24ore.com

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