I giovani ricercatori italiani sono in testa fra i vincitori dei finanziamenti erogati dall'European research council (Erc). Gli italiani sono in testa con 47 vincitori. Battono la Germania che, pur essendo più popolosa, ne ha 45. La Francia e il Regno Unito sono ferme a 27 e 24. Il vincitore di questo concorso può scegliere in che paese spendere la sua dote che è sui 400 mila euro l'anno per quattro anni e che va all'istituzione che li ospita. Sennonché l'Italia è stata scelta solo da 17 vincitori come quelli che hanno scelto un piccolo paese spesso in guerra come Israele. Meno della piccola Svizzera (18) e della modesta Austria (21). Cosa vuol dire? Che in Italia, l'istruzione universitaria, nonostante tutti i suoi difetti, produce eccellenze. Ma il sistema della ricerca non offre altrettanti stimoli. Di questo non si è mai parlato, a livello di governo, negli ultimi tre anni. Contavano più le poltrone.

04 febbraio 2021 – tratto da Italia Oggi

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