Dal 1° gennaio 2023 avrò un orario part time con conseguente riduzione della retribuzione imponibile e dei contributi previdenziali. Secondo i requisiti in vigore, dovrei accedere a pensione a novembre 2024 con 67 anni di età. Per non subire una riduzione dell’assegno pensionistico, è possibile versare contribuzione volontaria?

Per prima cosa dovrà verificare se il part time è ciclico/verticale e se rispettava il versamento del minimale contributivo. In caso contrario poi potrà attivare il riscatto dei periodi di part time (non i versamenti volontari che si intendono contestuali al lavoro a tempo parziale). Tali versamenti sono utili al diritto e alla misura della pensione se non è stato raggiunto il minimale annuo ai fini pensionistici o solo alla sola misura se il minimale è stato raggiunto. L’onere è pari alla retribuzione percepita nelle ultime 52 settimane di lavoro (o media delle retribuzioni percepite nel caso di più rapporti) moltiplicata per l’aliquota prevista dalla contribuzione obbligatoria (33%). A pena di decadenza, la domanda di autorizzazione va presentata entro i 12 mesi successivi alla scadenza ordinaria del termine per la consegna ai lavoratori della CU riferita all’anno interessato. Nel suo caso, oltre tale termine si presenta una domanda di riscatto. Per periodi dal 1° gennaio 1996 è possibile riscattare periodi non coperti per part time, provando che si trattasse di un rapporto part time.

F.Bicicchi/A.Orlando/M.Podda - 10 ottobre 2022 – tratto da sole24ore.com

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