Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 novembre al decreto ristori-bis per indennizzare le attività colpite dalle sospensioni e dalle chiusure in base al colore della regione per l’emergenza coronavirus. Intanto l’agenzia delle Entrate ha fatto già partire quasi un miliardo di bonifici a oltre 211mila attività per effetto del primo decreto ristori (Dl 137/2020). Ben 726 milioni di euro già erogati vanno a 154mila bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti. Mentre a livello territoriale sono 32mila i beneficiari con sede in Lombardia, più di 20mila nel Lazio, 17mila circa in quattro regioni: Veneto, Campania, Toscana ed Emilia Romagna. Circa 13mila in Sicilia e Puglia, oltre 5mila in Calabria e Marche.

Aiuti in tempi rapidi

Come fa notare l’agenzia delle Entrate «è stato possibile erogare i contributi in soli nove giorni dall'emanazione del decreto Ristori, grazie alla procedura informatica gestita dal partner tecnologico Sogei, e senza richiedere alcun adempimento ai contribuenti coinvolti che vedranno accreditarsi le somme maggiorate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda relativa al primo contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio».

I principali destinatari

A prevalere nelle erogazioni, in virtù dei codici Ateco e delle percentuali previste dal primo decreto Ristori, sono stati 154mila bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti per cui sono stati disposti bonifici per un importo di oltre 726 milioni di euro. Ai circa 25mila sono i soggetti che offrono servizi di alloggio è stato disposto il pagamento di oltre 106 milioni di euro. Sono circa 9mila i beneficiari che operano nelle attività sportive e di intrattenimento e nel trasporto. Tra le altre attività con più erogazioni spiccano quelle artistiche (2.935), quelle di supporto alle imprese (1.482) e quelle professionali (1.206).

Lombardia e Lazio al top

Sono 32.345 i beneficiari con sede in Lombardia. A seguire il Lazio, con 20.571 operatori economici, il Veneto (17.947), l'Emilia-Romagna (17.154) e la Campania (17.055). Fra le altre regioni spiccano la Toscana, con 16.637 beneficiari, il Piemonte (14.294), la Puglia (13.064) e la Sicilia (12.908).

M.Mobili e G.Parente - 07 novembre 2020 – tratto da sole24ore.com

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