Visure degli atti catastali in tilt e vendite immobiliari a rischio blocco. Da più di un mese, con aumento dei disservizi nelle ultime settimane, i sistemi informatici dell'Agenzia delle entrate, gestiti da Sogei per accedere ai dati del catasto presentano dei blocchi di accesso con ricadute sulle attività dei professionisti, notai in primis ma anche dei contribuenti. Al momento del rogito notarile, per fare un esempio, il professionista deve procedere a una visura in modo da verificare che l'immobile sia libero da pegni o ipoteche. In questo periodo spesso per blocco dei sistemi informatici nazionali l'effetto è stato quello di bloccare, interrompere la compravendita e di rinviarla a data da destinarsi. Il vero e proprio disservizio è su base nazionale e si è concentrato la settimana scorsa, il 2 e il 3 maggio, il problema è stato risolto il 4 maggio ma potrebbe esserci stata una mancata trasmissione degli esiti delle volture catastali elaborate dal 3 al sei maggio. Secondo quanto risulta, l'Agenzia delle entrate è stata interessata dalle segnalazioni di diverse categorie professionali. Geometri, ingegneri, architetti, agronomi, notai hanno riscontrato rallentamenti e blocchi tanto che l'Agenzia ha riconosciuto, il 3 maggio, il disservizio specificando che a quella data Sogei non fosse ancora in grado di recuperare l'ordinarietà dei servizi. L'Agenzia inoltre ha coscienza che il livello di rallentamento e/o interruzione dei servizi è generalizzato tanto da costituire un disservizio di carattere nazionale. Possibile dunque che si arrivi a un provvedimento, sarebbe il secondo in pochi mesi, di interruzione del servizio a carattere nazionale. Il punto è che l'Agenzia si riserva di adottare il provvedimento solo nel momento in cui ci sarà il recupero dell'ordinarietà dei servizi. Intanto però il problema permane. Proprio la materia del catasto è stata oggetto di ampio dibattito nella riscrittura delle regole di ingaggio per la legge delega fiscale in quanto un suo ammodernamento è stato inserito come elemento nell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Per dare un'idea nel maggio 2019, secondo i dati degli archivi notarili, sono state censiti 103 mila contratti, solo per limitarsi alle compravendite di immobili. L'Associazione sindacale dei notai della Lombardia “Guido Roveda”, esprime “forte preoccupazione per la frequenza di questi malfunzionamenti e chiede per il futuro di garantire, anche con idonea e pubblica attività di comunicazione, la correttezza del traffico giuridico a tutela dei cittadini e dell'interesse pubblico”.

Cristina Bartelli - 10 maggio 2022 – tratto da Italia Oggi

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