Le medicine, usate per altri scopi, avevano l’effetto di accelerare il metabolismo e bruciare le calorie. La donna aveva perso tutti i capelli ed era rimasta per un periodo paralizzata

Scatta la condanna per lesioni colpose a carico del farmacista che si improvvisa dietologo, e prescrive per dimagrire dei farmaci, in genere usati per altri scopi. La Cassazione, conferma così il reato per il professionista che aveva promesso ad una cliente un dimagrimento vistoso e veloce, pur continuando a mangiare a piacimento. La ricetta “miracolosa” consisteva nell’assunzione massiccia di medicinali destinati alla cura di patologie, i cosiddetti off label, che contenevano dei principi attivi come l’efedrina, una sostanza di solito usata per l’asma, che ha l’effetto di aumentare il metabolismo cellulare.

Le interazioni con i centri cerebrali

Nella composizione delle pillole, oltre a diuretici e vitamine, compariva anche il naxeltrone, un antagonista degli oppiacei che riduce l’attività dei centri cerebrali che controllano la sensazione di piacere legata al cibo.

Patrizia Maciocchi - 14 marzo 2024 – tratto da sole24ore.com

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