Il 30 settembre 2022 ho maturato 40 anni e 9 mesi di contributi, dovrei raggiungere il requisito per la pensione anticipata a ottobre 2024 ed accedere dopo 3 mesi di finestra. Temo che per riduzioni del personale potrei essere licenziato a fine 2022. La Naspi inciderebbe negativamente sulla pensione o non mi permetterebbe di raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi richiesti?

Durante la Naspi sono riconosciuti contributi figurativi utili al diritto e alla misura della pensione. Nel suo caso, la Naspi non ostacola la pensione anticipata, laddove siano raggiunti 35 anni di contribuzione effettiva, (che include tutti i contributi tranne quelli per disoccupazione o malattia non integrata dal datore di lavoro). Accedendo alla Naspi a gennaio 2023 raggiungerà 42 anni e 10 mesi ad ottobre 2024 accedendo a pensione anticipata (se maturati 35 anni di contributi effettivi) a febbraio 2025.

La Naspi ai fini del calcolo retributivo attua una neutralizzazione andando a ritroso fino a totalizzare 5 e 10 anni per realizzare la media pensionistica. La pensione non tiene conto dell’imponibile previdenziale virtuale più basso, ma si aggancia alle retribuzioni anteriori al periodo di disoccupazione se più favorevole.

Per le quote contributive, la Naspi apporta ulteriori contributi parametrati sull’imponibile medio dell’ultimo quadriennio con un limite di circa 1.870 euro mensili (per il 2022), senza decremento sulla pensione.

F.Bicicchi/A.Orlando/M.Podda - 10 ottobre 2022 – tratto da sole24ore.com

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