Dal 06 agosto scorso per l'accesso a molti luoghi e siti al chiuso (ma non solo) è necessario disporre del cosiddetto Green-Pass, ovvero la certificazione di essere stato sottoposto a vaccinazione COVID19 almeno per la prima dose.

Al ristorante si può sedere al chiuso solo se in possesso del Green-Pass, mentre i tavoli all'aperto non subiscono tale limitazione.

Al bar si può sedere al chiuso ai tavoli per la consumazione solo se in possesso della Certificazione Verde, è invece consentita senza limitazioni la consumazione al bancone o ai tavoli all'aperto.

Va precisato, inoltre, che in ogni caso permangono in vigore le preesistenti regole di comportamento : distanziamento, mascherina, lavaggio delle mani e quanto altro previsto dalla legge (e anche dalla necessaria prudenza e buonsenso di ciascun cittadino).

Ma chi deve controllare il Green-Pass ?

L'avventore è tenuto a mostrarlo al personale dell'esercizio il quale verifica la validità della certificazione mostrata.

La validità della certificazione verde è consigliabile verificarla tramite una delle molte app gratuite presenti e da scaricare sia in ambiente Ios (Apple Iphone) che in ambiente Android (Samsung, Huawei, Oppo, etc). Il cliente mostrerà un Green-Pass cartaceo o digitale che presenta un codice Qr da inquadrare con la App. Se il documento è valido, apparirà sul cellulare controllante un baffo verde di spunta con la data di nascita del titolare e il nome del titolare del Green-Pass. In presenza di Green-Pass non valido o scaduto apparirà un segnale rosso ad indicare la non validità.

Permangono dubbi se il personale del locale possa (o debba) chiedere al cliente un documento di identità per poter verificare se la persona che ha davanti sia davvero titolare del Green-Pass mostrato.

Sembra prevalere al momento la tesi che vuole che il personale debba, per quanto possibile, rispettare la privacy del cliente e quindi chiedere solamente il Green-Pass, procedendo alla richiesta di un documento di identità solamente nel caso si abbiano dei dubbi che il Certificato Verde sia effettivamente della persona che lo sta mostrando. Ad esempio una età apparente della persona evidentemente diversa da quella desumibile dalla data di nascita riportata dal Green-Pass. In questo caso il cliente è tenuto ad esibire il documento di identità al personale dell'esercizio, ancorchè questi non sia certamente un appartenente a categorie normalmente titolate a farlo (Forze di Polizia etc).

E' bene precisare che in caso di esibizione di un Green-Pass falso le sanzioni vanno in capo esclusivamente al cliente, ovviamente essendo chiara e manifesta la non-complicità dell'esercente.

Pubblichiamo la circolare con cui il Ministero dell'Interno da indicazioni su questo argomento :

leggi la circolare

Signa, 11 agosto 2021                                                                                  Studio Bambagioni Srl 

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