Assegno unico per 1,4 milioni di nuclei familiari con un importo medio di 962 euro, la cui domanda per richiederlo sarà disponibile sul sito dell'Inps dal 1° luglio prossimo. Sono queste le principali informazioni sulla nuova misura ponte a sostegno delle famiglie emerse ieri durante il ciclo di audizioni al Senato propedeutiche alla conversione in legge del dl 79/2021 (misure urgenti in materia di assegno temporaneo per figli minori). Il dl ha introdotto una misura ponte per vedere erogati da subito gli assegni in attesa dei decreti attuativi della legge delega (legge 46/2021, approvata lo scorso 30 marzo).

Alle audizioni hanno preso parte, tra gli altri, il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, quello dell'Istat Gian Carlo Blangiardo, i sindacati e il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro. È il presidente dell'Inps a confermare che la misura partirà nei tempi previsti: «la domanda sarà presente sul sito dell'Inps dal 1° luglio», le parole di Tridico, «anche se ci sarà tempo fino al 30 settembre per presentarla. Chi inoltrerà la domanda entro questa data avrà diritto agli arretrati a partire dal 1° luglio, mentre chi la presenterà dopo riceverà gli importi cui ha diritto a partire dal mese di presentazione della domanda». Il nuovo assegno sarà compatibile con il reddito di cittadinanza: «ai nuclei familiari titolati a beneficiare di entrambi gli strumenti di sostegno, l'Inps corrisponderà le due prestazioni in maniera congiunta e con le medesime modalità di erogazione»", ha spiegato il presidente dell'Inps.

Dal presidente Istat arrivano invece i numeri sulla platea dei beneficiari e la media degli importi: «Secondo le stime dell'Istituto», le parole di Blangiardo, «il 5,5% delle famiglie italiane potrà beneficiare dell'assegno temporaneo per i figli minori e il 15,8% della maggiorazione degli assegni familiari. La nostra simulazione, inoltre, stima che nel secondo semestre del 2021, quando entrerà in vigore la misura ponte, l'importo medio dell'assegno temporaneo dovrebbe essere pari a 962 euro, mentre quello della maggiorazione a 377 euro. Se si considera il dato di 25,7 milioni di famiglie italiane, quindi, sono circa 1,4 milioni quelle che potranno beneficiare dell'assegno temporaneo per i figli minori».

Il presidente dell'Istat ha poi illustrato gli ultimi dati disponibili sulla povertà assoluta «che mostrano come il numero di minori che vivono in condizioni di povertà sia pari a 1 milione 337mila, con un'incidenza del 13,5%, superiore a quella media nazionale (9,4%), in aumento di oltre due punti percentuali rispetto al 2019 (+1,7 punti per la media nazionale). Le famiglie con minori in povertà assoluta sono oltre 767mila, con un'incidenza pari all'11,9% (era 9,7 nel 2019)».

Soddisfazione, infine, è stata espressa da sindacati e dei consulenti del lavoro: «l'avvio dell'attuazione del Family Act deve essere accolto con favore», si legge nella nota diffusa ieri dal Consiglio nazionale di categoria. «Per accedere all'assegno ponte, il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso di un Isee inferiore a 50mila euro annui. E' una previsione apprezzabile sia per l'aspetto quantitativo, in quanto in tale situazione economica vi rientra un'ampia platea di famiglie, si tratta di una platea di oltre due milioni di persone che finora potevano usufruire solo di detrazioni nella dichiarazione dei redditi per i figli a carico, ma anche e soprattutto per l'aspetto qualitativo, in quanto non discrimina nessuna fonte di reddito, cosa che invece caratterizza l'assegno per il nucleo familiare, in cui il reddito deve essere necessariamente composto almeno il 70% dal reddito da lavoro dipendente o assimilato».

Michele Damiani - 23 giugno 2021 – tratto da Italia Oggi

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