Comprare casa per i giovani è un po’ più semplice grazie alle agevolazioni previste dal Decreto Sostegni bis. Se infatti fino al 2020 era quasi un’utopia pensare di acquistare casa tra i 18 e i 36 anni senza un contratto a tempo indeterminato, nel 2021 è stata estesa la garanzia statale sui mutui. I giovani under 36 con un Isee fino a 40 mila euro potranno usufruire di una garanzia sul mutuo all’80% della quota capitale. L’ammontare del finanziamento non deve comunque essere superiore a 250 mila euro ed è prevista la cancellazione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.
Dettaglio non da poco: per coloro che, pur rispettando i requisiti di accesso al Fondo, hanno un Isee superiore a 40 mila euro annui, la garanzia resterà quella standard del fondo al 50% della quota capitale. Ma vediamo l’agevolazione in dettaglio dato che le richieste possono essere inviate dal 24 giugno alle banche.

Le tipologie di acquisto e di immobili

La richiesta dell’agevolazione si lega a tre tipologie di acquisto: acquisto ‘semplice’, acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica e acquisto con accollo da frazionamento da costruttore. È escluso invece l’acquisto di determinati immobili ed è bene sapere quali. Intanto l’immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale. Non deve poi rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi).

Come effettuare la domanda

La richiesta deve essere inoltrata alle banche o agli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa. Sara poi Consap, concessionaria servizi assicurativi pubblici, a concedere la garanzia. È sempre facoltà della banca in base a proprie ed esclusive valutazioni decidere sulla concessione del mutuo e sul ricorso alla garanzia del Fondo. L’iniziativa del Fondo prevede il rilascio della garanzia statale per il finanziamento erogato da una banca esclusivamente per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale. «Si precisa — si legge sul sito della Consap — che non è possibile la ristrutturazione senza acquisto. Le banche si impegnano a non chiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive – non assicurative – queste ultime nei limiti consentiti dalla legislazione vigente, oltre all’ipoteca sull’immobile e alla garanzia fornita dallo Stato».

I tempi

Bisogna tener conto poi dei tempi di richiesta al Fondo anche per fissare preliminari e rogito. Dalla ricezione della domanda Consap entro 20 giorni comunica alla banca l’ammissione alla garanzia. La banca entro 90 giorni comunica a Consap il perfezionamento del mutuo garantito, o la mancata erogazione del mutuo in tal caso la garanzia decade.

Se non si pagano le rate

Se le rate del mutuo non vengono pagate, il Fondo potrà coprire fino all’80% della quota capitale della rata, purché l’ammontare del finanziamento sia superiore all’80% del valore della casa. In un secondo momento, tramite l’Agenzia delle Entrate Riscossione, sarà il Fondo di Garanzia a chiedere senza interessi al mutuatario la quota anticipata. Per richiedere alla banca il mutuo garantito bisogna compilare il modulo che sarà messo a disposizione sul sito Consap o Mef e dalle stesse banche.

Cosa si dovrà pagare

L’agevolazione introdotta dal Decreto Sostegni Bis cancella, come detto, le imposte di registro, ipotecaria e catastale, non è però così per l’imposta di bollo e le tasse ipotecarie. Si tratta di circa 320 euro per ogni atto che andranno comunque pagati.

Le banche che aderiscono

Non è poi scontato che la banca a cui ci si rivolge aderisca all’iniziativa. La maggior parte ha deciso di partecipare ma per essere correttamente informati la Consap ha pubblicato un elenco delle banche che sicuramente partecipano. 

Diana Cavalcoli - 30 giugno 2021 – tratto da corsera.it

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