La società che noleggia i veicoli è responsabile in solido per le multe che i conducenti prendono. La Cassazione (sentenza 9675) partendo da questo principio, respinge il ricorso dell’Avis chiamata in causa dal Comune, per pagare la cartella di Equitalia per le violazioni al Codice della strada. Senza successo la proprietaria del mezzo sosteneva che semmai esiste una responsabilità solidale tra il conducente e chi ha noleggiato l’auto, nel caso non siano la stessa persona. In più i ricorrenti facevano presente di aver comunicato al Comune, appena ricevuti i verbali di contestazione, i nomi di chi aveva affittato i veicoli coinvolti, mettendolo così nella condizione di rintracciarli. Per la Cassazione è corretta però la sentenza di merito.

L’articolo 196 del Codice della strada
Il Tribunale aveva, infatti, precisato che l’articolo 196 del Codice della strada, in caso di noleggio, aggiunge al conducente e al proprietario anche il locatario del veicolo. Una previsione giustificata dall’estrema variabilità dei soggetti che possono avere la disponibilità del veicolo. In più i giudici sottolineano che la società di noleggio può trasferire il rischio del pagamento sul cliente. La Suprema corte ricorda che il rapporto di locazione riguarda solo il locatore e il locatario il cui nominativo è noto solo al primo.

L’obiettivo della norma
L’obiettivo della norma. Obiettivo della norma – concludono i giudici di legittimità – è quello di assicurare, attraverso la titolarità di un diritto, adeguatamente e agevolmente accertabile, il pagamento della sanzione. È poi irrilevante che la società abbia comunicato i nominativi di chi aveva «affittato» l’auto, perché la norma individua come responsabile solidale il proprietario. E questo consente al Comune di avanzare la pretesa nei suoi confronti.

Patrizia Maciocchi - 28 maggio 2020 – tratto da sole24ore.com

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