Su una platea di circa 180milapotenziali soggetti che potrebbero accedervi "oggi soltanto40mila ex percettori del reddito di cittadinanza (Rdc) hanno presentato la domanda per il supporto per la formazione e il lavoro (Sfl)". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, partecipando alla presentazione del manifesto della Cisl sul lavoro. "Gli altri 70mila - ha aggiunto - non percepivano nessun reddito, ma evidentemente hanno creduto in questo strumento per cercare una nuova possibilità”. La norma sullo smart working rispondeva nel periodo del Covid a "una logica emergenziale", ma in questo momento la situazione è differente. "Stiamo però facendo delle valutazioni sui fragili che saranno oggetto di scelte nei prossimi giorni". "Stiamo ragionando su un'eventuale proroga perché quella era una norma a fini emergenziali", ha aggiunto. Noi abbiamo come obiettivo quello di riconfermare" il taglio del cuneo "perché per quanto riguarda i redditi fino a 35mila euro, abbiamo fatto interventi importanti che hanno portato a una riduzione di 6-7 punti percentuali di quella che è l'aliquota dipendenti a seconda delle fasce di reddito. Per me è importante che si focalizzi l'attenzione nuovamente su questa platea di lavoratori che hanno bisogno di vedere un ritorno in busta paga di quelle che sono le politiche di incentivazione del potere d'acquisto".

Infine, Sulle pensioni "aspettiamo di chiuderei dati della Nadef e poi certamente ci sarà un altro incontro con le parti sociali", ha detto il ministro del Lavoro. "Faremo valutazioni e considerazioni che ovviamente terranno conto di quelli che sono i vincoli di bilancio e le disponibilità di risorse che abbiamo", ha proseguito. Sulla legge di bilancio "certamente sappiamo di dover fare un percorso che richiede anche dei sacrifici - ha aggiunto - sono tempi in cui la prudenza credo sia l'elemento che deve caratterizzare il nostro agire. Mi rincuora che Meloni abbia più volte detto che le risorse a disposizione saranno messe sul lavoro. La volontà è confermare le misure adottate nel corso del 2023, anche in termini di riduzione del cuneo contributivo a favore dei lavoratori dipendenti, e poi interventi per i fringe benefit e per la gestione delle politiche di welfare delle aziende e quindi la possibilità di agire sulla tassazione agevolata dei premi di risultato".

27 settembre 2023 – tratto da Italia Oggi

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