Apprendistato di primo livello super scontato. I contributi dovuti dal datore di lavoro, infatti, sono l'1,5% della retribuzione per il primo anno, il 3% per il secondo e il 5% dal terzo anno di rapporto di lavoro, in aggiunta alla contribuzione per la cassa integrazione guadagni (dovuta a partire dal 1° gennaio 2022 in misura variabile). Inoltre, non è dovuto il ticket licenziamento e neanche il contributo alla disoccupazione (1,61%). Lo spiega l'Inps nel messaggio 3618/2023.

Quale percorso. L'apprendistato è finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani. Tre le tipologie:

- apprendistato per qualifica e diploma professionale, diploma d'istruzione secondaria superiore e certificato di specializzazione tecnica superiore;

- apprendistato professionalizzante;

- apprendistato di alta formazione e ricerca.

Le istruzioni dell'Inps riguardano il primo percorso di apprendistato.

Un anno di incentivo. L'Inps ricorda, innanzitutto, che sui rapporti instaurati nell'anno 2022 i datori di lavoro hanno diritto a uno sgravio contributivo del 100% se occupano alle proprie dipendente un numero di addetti non superiore a nove. Lo sgravio dura tre anni.

I contributi ordinari. In secondo luogo, l'Inps illustra la contribuzione dovuta sulle assunzioni con apprendistato di primo livello effettuate dal 1° gennaio 2023, che risulta sempre agevolata in relazione ai datori di lavoro che hanno fino a nove addetti. Infatti, è fissata nelle seguenti misure crescenti: 1,5% nei primi 12 mesi, 3% dal 13mo al 24mo mese e 10% dal 25mo mese in poi che, però, è ridotta al 5% ai sensi dell'art. 32, comma 1, lett. b, del dlgs n. 150/2015, nel limite di 5 mln di euro annui.

Niente ticket e niente Naspi. Inoltre, aggiunge l'Inps, le assunzioni con apprendistato di primo livello non sono soggette alla disciplina del contributo di licenziamento, c.d. ticket licenziamento, e sono esonerate anche dal versamento dei contributi di finanziamento della disoccupazione, sia ordinario sia integrativo (pari, complessivamente, all'1,61% della retribuzione imponibile).

La Cig da gennaio 2022. Ancora, l'Inps spiega che la riforma della legge di bilancio 2022 ha esteso, dal 1° gennaio 2022, le tutele degli ammortizzatori sociali (Cigo e Cigs) ai lavoratori con contratto di apprendistato di ogni tipo, quindi non più solo a quelli con contratto di apprendistato professionalizzante. Di conseguenza sono estesi ai datori di lavoro tutti i conseguenti obblighi contributivi.

Un anno ancora. L'Inps ricorda che la contribuzione agevolata a carico del datore di lavoro è conservata per un anno, in caso di prosecuzione del rapporto dopo il termine del periodo di apprendistato.

Quanto paga l'apprendista.Infine, l'Inps ricorda che l'aliquota contributiva a carico dell'apprendista è il 5,84% per tutta la durata del periodo di formazione e per un anno dalla prosecuzione del rapporto al termine del periodo di apprendistato.

Daniele Cirioli - 20 ottobre 2023 – tratto da Italia Oggi

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