Il passaporto si potrà richiedere e rinnovare negli uffici postali. Per il momento solo nei comuni con meno di 15 mila abitanti. Per il futuro, forse, anche nelle città più grandi se “il legislatore deciderà che questa iniziativa funziona ed è di soddisfazione per le amministrazioni locali” (come ha auspicato l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante).

Il progetto Polis, ideato durante la pandemia per aiutare le aree interne e finanziato con 800 milioni del Piano complementare al Pnrr (più 400 mln a carico di Poste) prende ufficialmente il via. Si parte da due comuni della provincia di Bologna, San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è sgravare gli uffici delle questure dalla mole di lavoro che si è abbattuta dopo la Brexit.

L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea ha infatti determinato un'esplosione di richieste, incrementate anche dalla ripresa dei viaggi post pandemia, che ha portato nel 2023 al rilascio di oltre 2,7 milioni di passaporti, un milione in piu' rispetto agli anni precedenti”, come ha chiarito di recente il ministro dell’interno Matteo Piantedosi rispondendo al question time alla Camera. 

"Stiamo subendo comprensibili e ragionevoli critiche”, ha ammesso il ministro, “ma stiamo anche producendo un grande sforzo. Con Polis comincia un processo virtuoso che progressivamente interesserà un quarto della popolazione italiana”.

Cosa prevede il progetto

Il progetto, al via dall’11 marzo, è stato presentato ieri all’Ufficio Postale di piazza San Silvestro a Roma alla presenza del ministro Piantedosi, della presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, dell’ad Del Fante, e del direttore generale, Giuseppe Lasco. Grazie alla Convenzione firmata tra Poste italiane, ministero dell’interno e ministero delle imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.

Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, nei quali è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione. Ad oggi sono stati richiesti oltre 5.000 documenti. Nei prossimi mesi sarà possibile fare richiesta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate. I nuovi servizi saranno forniti allo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali che permetteranno di eseguire le richieste in modalità self.

totem svolgeranno anche un altro ruolo: nei piccoli comuni diventeranno dei veri e proprio uffici del turismo, andando a raccogliere tutte le informazioni disponibili online sul territorio, rielaborate con intelligenza artificiale. “A una domanda specifica (dove trovare hotel, ristoranti o parcheggi) un avatar avrà la possibilità rispondere in tutte le lingue”, ha spiegato Del Fante. ”È un altro contributo per queste aree che spesso non si possono permettere l'ufficio del turismo come le città più importanti".

Francesco Cerisano - 02 marzo 2024 – tratto da Italia Oggi

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