Il 2022 si annuncia una stagione di controlli serrati. Parallelamente alle verifiche sul territorio, le Fiamme gialle possono svolgere accertamenti analizzando direttamente Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) e Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) riportati nelle banche dati. In particolare, hanno diretto accesso al Casellario dell’assistenza e alla banca dati Isee.

La prima costituisce l’anagrafe generale delle posizioni assistenziali e comprende sia le prestazioni agevolate condizionate all’Isee sia le prestazioni sociali non condizionate all’Isee. Con la seconda banca dati, invece, gli investigatori possono svolgere controlli mirati a partire dai codici fiscali dei vari destinatari delle misure. In questo senso sono consultabili le informazioni relative alle Dsu, anche se scadute, rettificate o integrate.

Già segnalate 11mila posizioni

Risultati investigativi sono stati già raggiunti. Basti considerare che con l’accertamento “Cittadinanza fantasma” del 2021, le Fiamme gialle hanno segnalato 11mila posizioni a 13 comandi provinciali.
Attraverso l’analisi delle banche dati sono stati evidenziati indici di rischio di «sistemi» di frode da parte di soggetti di nazionalità straniera e non residenti in Italia, che riuscivano a intascare le sovvenzioni delle prestazioni sociali. Un meccanismo reso possibile dal ruolo di alcuni intermediari dei Caf, che riuscivano a falsificare le documentazioni.

I risultati del 2020

A ciò si aggiungano i risultati ottenuti nel 2020: in materia di spesa previdenziale e assistenziale sono stati eseguiti complessivamente 23.282 controlli, che hanno consentito di accertare l’indebita corresponsione e richiesta di prestazioni non spettanti per circa 93 milioni di euro, 28 milioni dei quali relativi a spese previdenziali come assegni sociali, invalidità civile e altre.

Ivan Cimmarusti - 3 marzo 2022 – tratto da sole24ore.com

Altre notizie