Una sanatoria ad alto appeal. La rottamazione delle cartelle sta viaggiando al ritmo di circa due milioni di adesioni da parte dei contribuenti. Un numero su cui si attende un consolidamento in ambienti parlamentari. Il contatore è, infatti, in continuo aggiornamento in vista della messa a punto della norma destinata molto probabilmente a viaggiare come emendamento da votare in commissione Finanze alla Camera al decreto Bollette (Dl 34/2023), in cui si materializzerà il nuovo calendario della definizione agevolata già preannunciato dal “comunicato legge” del ministero dell’Economia di venerdì scorso.

Cifra destinata a crescere

Il numero è destinato ad aumentare proprio grazie al differimento del termine per la presentazione delle istanze che arriverà al 30 giugno. Questo consentirà ai contribuenti che sono interessati di avere due mesi in più (la scadenza sarebbe stata il 30 aprile, che sarebbe slittata al 2 maggio con l’effetto delle domeniche e dei festivi) e di valutare la convenienza alla presentazione della domanda.
In questo modo si potrà evitare l’effetto imbuto negli ultimi giorni che precedono la nuova scadenza, evitando in questo modo anche di mettere troppo pressione sui sistemi informatici.

La domanda

La domanda per la rottamazione quater si può presentare, infatti, solo in modalità telematica dal sito di agenzia delle Entrate Riscossione (Ader) o in area libera o in area riservata (accesso tramite Spid, Cie, Cns o da area Entratel per gli intermediari abilitati).
A testimoniare l’alto appeal sono anche le richieste di prospetto informativo, ossia il documento che l’agente della riscossione mette a disposizione di chi lo richiede con l’elenco delle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito che possono essere “definiti” e l’importo dovuto aderendo alla definzione agevolata. Sono quasi tre milioni i prospetti finora richiesti, che consentono ai diretti interessati di farsi una prima idea di quale potrebbe essere il conto finale dovuto con la rottamazione quater.
Andando invece più nel merito del perimetro della rottamazione quater è emerso come la domanda possa essere presentata anche per i debiti inclusi in precedenti edizioni della rottamazione. Possibilità consentita anche a chi aveva (in presenza dei requisiti previsti) aderito al saldo e stralcio, a prescindere dal fatto che si era decaduti dal piano dei pagamenti o si era in regola.

Giovanni Parente - 27 aprile 2023 – tratto da sole24ore.com

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