Nel 2015 le imprese del settore privato non agricolo che sono risultate attive sono 1.644.628; rispetto al 2014 si osserva un aumento del 1,87% circa. Lo comunica l'Inps, sottolineando che questo e' il primo aumento degno di nota che si riscontra dal 2008 a oggi.
Il numero medio annuo di posizioni lavorative e' risultato pari nel 2015 a 13.419.512, con un aumento del 2,07% rispetto all'anno precedente. Anche in tal caso e' il primo aumento che si osserva a partire dal 2008. Sempre nel 2015 la somma totale dei contributi annui e' di 121 miliardi di euro, con una crescita del 3,87% rispetto all'anno precedente.
Analizzando la serie storica del numero delle imprese attive dal 2006 al 2015 si osserva che esse crescono di numerosita' fino all'anno 2008, passando da 1.625.308 a 1.732.183, con un incremento del 6,58%. Dal 2008 si assiste ad una inversione di tendenza: piu' contenuta fino al 2012 e piu' accentuata fino al 2014 arrivando ad una perdita di imprese complessiva dal 2008 al 2014 del -6,79%. Nell'ultimo anno, invece, si assiste ad un incremento del 1,87%. Spostando l'attenzione sulle posizioni lavorative si osserva un andamento simile con una crescita del 6,58% del numero medio fino al 2008 (da 13 milioni a 13,9 milioni) e un decremento leggermente meno accentuato fino al 2011 e piu' deciso dal 2011 in poi arrivando ad una perdita di posizioni lavorative complessiva dal 2008 al 2014 del -5,5%. Nell'ultimo anno, analogamente al numero di imprese, si assiste a un aumento del 2,07%.
Dall'analisi delle imprese attive nel 2015 per classe dimensionale si evince che il 79,48% circa del totale delle imprese appartiene alla prima classe, con un numero di posizioni lavorative inferiore o uguale a 5.
Le imprese che hanno fino a 15 posizioni lavorative rappresentano la quasi totalita' (93,78%). Se si considera invece il numero medio annuo di posizioni lavorative, allora le imprese "fino a 15 posizioni lavorative" forniscono il 36,65% del totale dei posti di lavoro.

21 novembre 2016 – tratto da Italia Oggi

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