I commercialisti stringono le maglie sull’assicurazione obbligatoria. Con la richiesta agli iscritti, da parte dei Consigli dell’ordine, di una dichiarazione sostitutiva con i dati della polizza e controlli a campione sulla veridicità delle informazioni trasmesse. È il Consiglio nazionale, con una nota informativa inviata ieri agli ordini territoriali, a sollecitare l’attività di verifica sul possesso dell’rc professionale da parte degli iscritti. Vista la mancanza di uno specifico obbligo di comunicazione degli estremi della polizza a favore dell’ordine, spetta infatti allo stesso verificare che gli iscritti abbiano proceduto alla stipula dell’assicurazione. Attraverso dei controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive e, in caso di mancato adempimento, l’ordine è tenuto a trasmettere al consiglio di disciplina la documentazione dalla quale emerge la mancata stipula della polizza, ai fini dell’accertamento della violazione disciplinare. Il presidente Cndcec, Massimo Miani, ricorda anzitutto che l’obbligo assicurativo è strettamente legato all’esercizio della professione e sussiste solo qualora il professionista assume incarichi direttamente dalla clientela.

Gabriele Ventura - 16 maggio 2017 – tratto da Italia Oggi

Altre notizie